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Succede che alcuni militanti, a titolo personale, cercano contatti e adesioni in altre liste. E’ legittimo ma non è la linea del Pd e dei suoi militanti che aspettano il superamento della crisi delle tessere per ripartire

MADDALONI- Oltre la più pessimistica delle previsioni: i partiti politici estromessi dalla amministrative del 14 e 15 maggio. Se Forza Italia diventa civica e si chiamerà Forza Azzurri, se Fdi inserirà candidati nelle civiche e la Lega sostiene “Riscossa Maddaloni”, desta forte impressione per l’implosione del M5S e del Pd. Se i grillini fanno i conti per la mancanza di attivisti, sconcertano invece i Dem.

Come è possibile dopo aver celebrato le primarie, registrando circa due mila partecipanti, che non presenti la lista alle amministrative?

C’è un combinato disposto micidiale. Si sono sommati il vuoto dirigenziale provinciale e l’annullamento del tesseramento con la mancanza di chiare direttive sul territorio. Ha vinto la logica del voto personale sulla politica.

Cioè?

Abbiamo lavorato e spinto affinché fossa messa in campo una proposta di centrosinistra, sia nella versione del «campo largo» e sia mediante intesa tra partiti, ma c’è chi ha remato contro. Abbiamo spinto affinché si uscisse dalla logica asfittica del civismo a tutti i costi e dei comitati elettorali personali. Abbiamo fatto di tutto per riaffermare i valori dei partiti, della partecipazione e della militanza.

Adesso, come nel 2017 e 2018, siamo alla dispora del Pd e dei suoi militanti?

Va fatta una precisazione: il Pd di Maddaloni non disarma e non cerca sedie sotto le mentite spoglie delle liste civiche come stanno facendo Fratelli d’Itali e Forza Italia.

Quindi che succede?

Succede che alcuni militanti, a titolo personale, cercano contatti e adesioni in altre liste. E’ legittimo ma non è la linea del Pd e dei suoi militanti che aspettano il superamento della crisi delle tessere per ripartire.

Redazione