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MADDALONI- Il comune si aggrappa al Pnrr: stanziati  quasi 600 mila euro per costruire una vera isola ecologica.

Sindaco, con il territorio ancorato a percentuali striminzite (in medio 35 per cento), quale è il vantaggio di questo finanziamento straordinario?

Innanzitutto non è un finanziamento straordinario, ma il riconoscimento di idoneità, per accedere a fondi che potenziano le infrastrutture. Noi abbiamo partecipato e siamo stati finanziati. Avere un semplice centro di conferimento in via de’ Curtiis è un gap da colmare. E’ la possibilità di avere uno strumento fondamentale per lo smaltimento. Per questo è stato individuato il sito idoneo per ospitare la isola ecologica ovvero una piattaforma adeguata per il recupero, riciclo e valorizzazione dei materiali pregiati (plastica, carta cartone e vetro) nonché raccolta in sicurezza e riciclo degli elettrodomestici dismessi (Raee) in collaborazione con i consorzi di filiera. Sarà l’area posteriore dell’ex Foro Boario ad accogliere una centro o filiera di conferimento di rifiuti completa.

C’è il progetto, il finanziamento e soprattutto l’idoneità ambientale. Che manca?

L’avvio delle procedure esecutive successive e l’appalto per i lavori. Si sta realizzando l’«efficientamento e raccolta dei materiali speciali altamente riciclabili e redditizi come vetro, carta, cartone, sfalci di potatura, olii esausti ed elettrodomestici dismessi». Prevista, costruzione aree di smaltimento tematiche come quella di smaltimento degli elettrodomestici esausti (Raee), materiali di risulta per l’edilizia e rifiuti speciali non pericolosi. Nella stessa area troverà collocazione anche il macchinario per la pesa dei materiali.

Ma nel frattempo, si sta lavorando all’adeguamento dell’attuale isola ecologica. Perchè?

Perché avere la pesa, anche in questa struttura, segnerà una svolta nella gestione complessiva dei volumi e delle tipologie di materiali raccolti. Dal conferimento e smaltimento si passa anche alla valorizzazione dei di rifiuti prodotti.

Redazione