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Abbiamo apprezzato le Giornate FAI di Primavera che recentemente hanno coinvolto a Mondragone tantissimi cittadini, sia come organizzatori che come visitatori. Si, tutto è migliorabile, ogni cosa può essere fatta meglio, ma -intanto- prendiamo atto del valore di quanto organizzato questa volta e del fatto che tanti “pezzi di città”, soprattutto quelli tradizionalmente più marginali (come, per esempio, il quartiere di Sant’Angelo) abbiano ritrovato una certa “centralità”. Bisogna semmai sperare che si sappia ora andare oltre l’antico adagio “una rondine non fa primavera” per passare a qualche progetto strutturale. E proprio per questo, l’Associazione Mondragone Bene Comune si permette di richiamare l’attenzione del sindaco Francesco Lavanga, del presidente del Consiglio comunale Vincenzo Corvino e di tutti gli amministratori locali (ma anche delle tante associazioni cittadine e di tutti i cittadini), sulla propria proposta relativa al Festival (o Festa) della Cucina Povera, presentata tempo addietro e restata purtroppo priva di riscontro: https://www.anteprima24.it/caserta/festa-italiana-cucina-povera-ambc/.

Una proposta che partendo dalla tradizionale Fagiolata dovrebbe dispiegarsi in una dimensione nazionale, coinvolgere la regione Campania, i soggetti nazionali del cibo, dell’agricoltura, del turismo gastronomico, della cucina e della ristorazione, della cultura, della ricerca e dell’informazione, per diventare un appuntamento nazionale che ogni anno fa cultura del cibo, rilancio della tradizionale “cucina povera” e del nostro territorio. Un appuntamento in grado anche di proporre iniziative di conoscenza ed integrazione delle culture straniere, ospitando per esempio “La Cucina dell’Altro Mondo”, ove poter far degustare piatti tipici dei Paesi d’origine dei migranti (lo abbiamo già proposto per la Fagiolata: https://www.v-news.it/mondragone-lambc-gli-invisibili-lindifferenza-e-una-proposta-finale/amp/).

Un appuntamento annuale e nazionale sotto il segno della legalità e della sostenibilità, che sappia promuovere le straordinarie esperienze nate dai terreni confiscati alle mafie, che sappia denunciare sfruttamenti (di persone e ambiente) e sprechi, che sappia educare al consumo critico e responsabile e che sappia affrontare in termini di prevenzione anche le tante malattie che si accompagnano con l’alimentazione. Un appuntamento annuale di carattere nazionale che sappia anche intrecciarsi con un progetto comunale relativo al TURISMO delle RADICI, con l’obiettivo di “far ritornare” nella nostra città- seppure per un po’ – le migliaia e migliaia di Mondragonesi (e loro discendenti) sparsi per il mondo (è da poco, il 22 marzo, scaduto un bando ministeriale per il Turismo delle Radici. Speriamo che qualcuno abbia aderito….Quanto servirebbe per non perdere queste occasioni il Centro Servizi Turistici- CST…).

L’AMBC si permette anche di richiamare una proposta di qualche anno fa della Federconsumatori locale, animata a quel tempo da Antonio Taglialatela (il compianto “Folle”) da Dario Caprio e da Gianni Pagliaro (una proposta quasi identica fu successivamente avanzata anche da qualche associazione di rappresentanza del settore). Ci riferiamo alla De.Co., Denominazione Comunale, che il Comune alla fine fece propria e approvò, ma che di fatto fino ad oggi è restata “lettera morta”. Una proposta che dovrebbe essere ripresa e seriamente organizzata e rilanciata per tutelare e valorizzare in primis la produzione tipica del mondo agricolo, ma anche i piatti della tradizione e alcuni prodotti artigianali di eccellenza. Una proposta che ben s’accompagna al FESTIVAL della CUCINA POVERA: https://www.comunideco.it/comuni.

In conclusione, cogliamo quest’occasione per ricordare al Sindaco e al Presidente del Consiglio comunale che il portavoce dell’AMBC, Gianni Pagliaro, è in attesa di incontrarli per rilanciare la Campagna “Riprendiamoci il Comune”. Abbiamo accolto con grande piacere la volontà di portare in Consiglio comunale un ordine del giorno di sostegno alla Campagna e di impegnarsi nella raccolta delle firme. Nel frattempo, rinnoviamo l’invito ad andare sul nostro bel sito www.riprendiamociilcomune.it per trovare tutto quello che occorre per aderire e sottoscrivere consapevolmente le 2 proposte di legge.

Redazione