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Il 14 e 15 maggio si vota in 597 comuni italiani: appello ai cittadini di recarsi alle urne e votare chi davvero ha a cuore il bene della collettività

Il 14 e 15 maggio si vota in 597 comuni italiani. Le associazioni dei familiari delle vittime della strada invitano i candidati sindaci a porre la sicurezza stradale al centro dei loro programmi e i cittadini a recarsi alle urne e votare chi davvero ha a cuore il bene della collettività

Si terranno il 14 e il 15 maggio le elezioni amministrative in 597 comuni appartenenti alle regioni a statuto ordinario. L’eventuale ballottaggio è previsto per il 28 e 29 maggio. Lo scorso 15 aprile sono state rese note le liste dei partiti e dei candidati in ciascuna amministrazione comunale. «Invitiamo i cittadini di ogni comune a valutare bene i programmi dei candidati. Ancora non sappiamo se vi sono previsti interventi per la sicurezza stradale, ci auguriamo che sia così», dicono Alberto Pallotti e Biagio Ciaramella, rispettivamente presidente e vicepresidente dell’Associazione Unitaria Familiari e Vittime della Strada ODV e dell’Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada ODV ed Elena Ronzullo, presidente dell’Associazione Mamme Coraggio e Vittime della Strada ODV.

Le tre associazioni sono da sempre impegnate nella difesa della sicurezza stradale e non è la prima volta che invitano i politici a impegnarsi per impedire la quotidiana strage sulle strade italiane. «I candidati sono tantissimi. Solo a Napoli si contano 58 aspiranti sindaco, e 37 a Caserta. In tutta Italia sono centinaia. La campagna elettorale è già iniziata. Nei prossimi giorni capiremo chi ha posto attenzione nel proprio programma alla sicurezza stradale», dicono Pallotti, Ciaramella e Ronzullo, «nel frattempo, invitiamo i cittadini a recarsi al voto, ma di farlo nella piena consapevolezza di chi stanno andando a votare. Se chi chiede il loro voto è qualcuno che in passato ha deluso le aspettative, che senso ha rieleggerlo? Questo è il momento buono per valutare l’operato dei candidati, i loro programmi e decidere se cambiare l’esito delle città eleggendo nuovi volti oppure rieleggere chi ha già amministrato bene. Dal canto nostro, continueremo a vagliare i vari programmi politici e a segnalare quelli che pongono la sicurezza stradale tra le loro priorità».

Redazione