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MADDALONI- Il distretto sanitario sotto assedio. Scene surreali e incredibili: anziani, badanti, disabili in fila fin dall’alba. L’assalto agli sportelli è causa di grande ressa e qualche rissa, presso gli uffici del distretto sanitario 13. Si tratta di scene dantesche per ottenere il rinnovo dell’ «esenzione ticket» per reddito o patologie croniche. Scene mai viste prima con bivacchi di ore, persone in attesa nei corridoi e presidi presso le scale del condominio sede del distretto. Disagi per tutti: utenti inferociti, dipendenti subissati di richieste e  condomini sotto assedio. Come è potuto accadere un corto circuito del genere? Quest’anno, si è inceppato un sistema che negli anni ha funzionato benissimo: per la prima volta, coloro che nel passato secondo il Ministero dell’Economia e delle Finanze hanno goduto dell’esenzione senza averne titolo (anche per prestazioni parziali o singole visite specialistiche) non possono chiedere una nuova esenzione, a meno di pagare quanto dovuto negli anni scorsi. Chi non paga o non regolarizza le condizioni di morosità non potrà godere dell’esenzione spettante per legge. L’incubo di questa tipologia di assistiti è il «bollino rosso» che, nelle anche dati del Ministero, contrassegna quanto hanno l’obbligo di «recarsi, nei giorni e negli orari stabiliti presso il proprio Distretto di residenza, sia per chiedere informazioni utili e sia per regolarizzare la propria posizione». Il grande afflusso di persone, la disinformazione e la complessità delle procedure di verifica, personalizzate per ciascun caso, hanno fatto il resto: lunghe file, grande disagio e grandi sorprese. Gli assistiti con «bollino rosso» hanno scoperto di essere chiamati a pagare, in molti casi, arretrati vecchi anche si 8 o 10 anni.

Redazione