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“Reti di prossimità, strutture e telemedicina per l’assistenza sanitaria territoriale”: approvato il progetto di fattibilità tecnico – economica per l’immobile comunale di Via Giulio Cesare. Il sì, rafforzato con verifica in contraddittorio dell’Operatore Economico aggiudicatario della procedura, è stato ufficializzato il 24 aprile scorso, con Deliberazione n. 779 del Direttore Generale dell’Asl Caserta, consentendo, di fatto, di avviare le fasi successive dell’iter finalizzato alla realizzazione di una Casa di Comunità. L’Asl, valutate le dimensioni dell’edificio, sito in località Messercola, ha, infatti, optato per questa soluzione rispetto al preannunciato Ospedale di Comunità. L’obiettivo rientra nella Missione “Salute” del Pnrr,  nella sua citata componente C1, con riferimento all’investimento, di cui al punto 1.1, indirizzato al target di 1.350 Case della Comunità entro il 2026, per uno stanziamento di risorse pari, complessivamente, a due miliardi di euro. La struttura, che, nello specifico, avrà un costo stimato di 2.138.643,74 euro, sarà un luogo fisico facilmente individuabile e raggiungibile dalla popolazione di riferimento, in cui saranno garantiti servizi sanitari e sociosanitari polivalenti, effettuati da équipe multiprofessionali, con finalità di assistenza primaria, prevenzione e promozione della salute. “La destinazione dell’immobile, concesso in comodato d’uso all’Asl Caserta, è mutata per precisi criteri di valutazione ed esigenze pratiche, che non hanno intaccato lo straordinario risultato raggiunto e annunciato mesi addietro – hanno dichiarato il sindaco Giuseppe Vinciguerra e l’assessore alla Sanità Francesco Piscitelli. Ribadiamo che, per la prima volta nella storia del nostro Comune, ci troveremo ad avere una struttura sanitaria pubblica ricettiva di riferimento, aperta verso l’esterno e, perciò, rivolta non solo ai nostri concittadini, ma anche alle comunità limitrofe. Sul piano amministrativo, stiamo seguendo, con estrema attenzione, l’intera procedura burocratica, che ci condurrà alla fase esecutiva e alla concreta realizzazione del progetto entro un tempo massimo di due/tre anni”.

Redazione