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Il 7 maggio si alza il sipario sul più grande show musicale d’Europa. L’Inghilterra padrona di casa per rinuncia dell’Ucraina vincitrice a Torino un anno fa.

Good evening Europe… And good morning Australia! Tempo di EuroVision Song Contest e sarà il tradizionale Turquoise Carpet, il prossimo 7 maggio, a far alzare il sipario sulla più grande kermesse canora del Mondo che terminerà con la finale del 13 maggio. Quest’anno l’evento atteso da centinaia di milioni di fan si celebrerà a Liverpool, terra di musica per eccellenza. Avrebbe dovuto essere Kiev la città indicata, così come da regolamento, la nazione che vince l’Eurovision l’anno precedente diventa ufficialmente sede dell’edizione successiva.

I Kalusch Orchestra nel trionfo di Torino della passata edizione

Nel 2022 a Torino, furono gli ucraini Kalush Orchestra con la struggente Stefania a vincere. La guerra ancora in corso non consente la messa in sicurezza dello show in Ucraina. La Gran Bretagna, arrivata seconda con il sorprendente Sam Ryder e il suo Spaceman, si è offerta di ospitare tale imponente festival musicale. L’Ucraina sarà comunque presente sia nella co-conduzione che con numerosi ospiti musicali.

Non solo Marco Mengoni a rappresentare il nostro Paese. Nelle semifinali si giocano la chance la norvegese Alessandra Mele (di adozione ligure) e i toscani Piques Jacks in rappresentanza di San Marino

Non poteva non essere Liverpool, la città icona della musica, a ospitare un evento di tale portata. Patria di gruppi e musicisti immortali che hanno fatto la storia della musica come i Beatles, The Christians, Elvis Costello e Frankie Goes to the Hollywood! Riguardo questi ultimi, proprio per l’Eurovision, dopo ben 36 anni, si riuniranno per suonare dal vivo! Il gruppo eseguirà i brani più famosi: Relax, The Power of Love, Two Tribes davanti a 30.000 persone appena fuori il St. George’s Hall. Semifinali previste il 9 e 11 maggio.

Alessandra Mele, norvegese di origini ligure

37 le Nazioni attese, 20 le lingue che ascolteremo, circa 25 i generi musicali presentati. Un evento come sempre superbo e straordinario, tanto che l’apertura del palco è avvenuta alla presenza del futuro Re Carlo III e sua consorte Camilla con un piccolo fuoriprogramma. I Reali avrebbero dovuto assieme spingere un pulsante che avrebbe illuminato il palco tutto, ma Camilla da una manata al pulsante mentre Carlo utilizza il ditino indice mancando clamorosamente il bottone.

Marco Mengoni al momento della vittoria di Sanremo 23 (ph.: Domenico Ruggiero)

Tutta la macchina è oramai in moto. Dopo la presentazione degli artisti e loro canzoni, gli adattamenti, i videoclip, i concerti in questo momento sono in corso le prove. Per l’Italia vi sarà Marco Mengoni con Due Vite riarrangiata per l’occasione che si esibirà direttamente alla finale del 13 maggio (LEGGI IL NOSTRO SERVIZIO). Non solo Mengoni a rappresentare l’Italia all’Eurovision 2023! Per la Norvegia parteciperà Alessandra Mele di Novi Ligure. Italiana per parte di padre e norvegese per parte di madre, ha vinto l’equivalente del Sanremo norvegese ed avrà l’emozione di aprire la prima semifinale con la canzone Queens of the King.

I Piques Jaks, toscani di Pistoia, che rappresentano San Marino

Nella seconda semifinale, in rappresentanza di San Marino avremo i Piques Jaks un gruppo italiano, della provincia di Pistoia, che ha vinto il festival Una Voce Per San Marino con Like an Animal. Agli italiani in gara si aggiungerà l’atteso Mahmood, superospite della finalissima e di fatto alla sua terza partecipazione all’EuroVision dopo quelle come concorrente.

Per il terzo anno le pagine di Giornale News, vi racconteranno cronaca, canzoni, stravaganze e classifiche che arriveranno da Liverpool. Passano gli anni ma l’EuroVision Song, resta la festa che vuole unire attraverso la musica tutti i popoli, oggi come in quel lontano 1956 quando tutto ebbe inizio. United by Music, non a caso, è il motto scelto quest’anno.

Alfredo Ferrara