Ultimo atto a Liverpool senza particolari sorprese. Si impone la grande favorita della vigila dietro Finlandia ed Israele. L’Italia chiude ottimamente al quatro posto e Marco vince il Premio come Miglior Testo!

In una serata ricchissima di musica, colori ed emozioni il verdetto di questo EuroVision Song, un verdetto per la verità abbondantemente già scritto alla vigilia di questa edizione. Vince Tattoo di Loreen che bissa il successo di Euphoria nel 2012. Loreen eguaglia una leggenda come l’irlandese Johnny Logan. Inoltre, si aggiudica anche i premi l’Artist Award e il Press Award. Nel 2024, quindi, si vola in Svezia!

Un ultimo atto di Eurovision Song davvero ben fatto, con uno show confezionato in maniera impeccabile. Straordinario fin da subito con i Kalush Orchstra che hanno aperto con la loro Stefania. Una versione riarrangiata con il contributo di tanti artisti tra cui spicca Sam Ryder, arrivato secondo proprio a Torino dietro gli ucraini, Andrew Lloyd Webber, e soprattutto la principessa Kate Middleton che suona qualche nota in abito blu Ucraina.

Tanta Ucraina nella finalissima di Liverpool come giusto che sia grazie alla presenza di artisti come i Go_A con Shum, Jamala con 1944, Verka Serduchka con Lasha Tumbai, Tina Karol con Show me your love che hanno presentato le 26 nazioni in gara. Ricordiamo che la sede di questa edizione di EuroVision avrebbe dovuto essere Kiev, ma qualcuno ha deciso di suonare note che nessuno vorrebbe sentire.

Show ricco di sorprese con tanti artisti ucraini in scena e con la principessa Kate Middleton che suona insieme alla Kalusch Orchestra, i vincitori della passata edizione

Liverpool dunque, città che vive di musica, e scelta che non poteva essere più azzeccata. Così come i presentatori, che già avevano brillato nelle due serate precedenti, e cioè le straordinarie Julia Sanina, Hannah Waddingham and Alesha Dixon. Nella serata finale con l’aggiunta del mitico Graham Norton, tutti hanno contribuito a creare una serata allegra, divertente e dall’animo giocoso come nello spirto dell’Eurovision.

Il livello delle canzoni in gara è stato davvero alto. Non sarebbe da stupirsi nel vedere alcuni brano di questa edizione presenziare in importanti classifiche europee. Ogni riferimento a Rosa Linn e Snap è puramente non casuale.Show come detto meraviglioso, che ha toccato forse il suo apice con Sam Ryder, che con il nuovo singolo Mountain, ha portato sul palco i ballerini con disabilità. Da tener presente che poi alla batteria c’era un certo Roger Taylor dei Queen.

Esibizione condita da tanta emozione per Mahmood alle prese con una versione davvero molto intima di Imagine di John Lennon, che ha ricevuto tanti applausi. Ritornando alla gara, e in particolar modo alla classifica finale, possiamo dire che non vi è stata sorpresa sulla vincitrice. Loreen era accreditata della vittoria finale soprattutto tenendo conto che alla finale, oltre al televoto, partecipa la giuria popolare che è stata determinante per la vittoria svedese.

Giuria che invece ha sottostimato la Finlandia con la sorprendente Cha Cha Cha di Kaarija che ha però stravinto il voto popolare. Al terzo posto Israele con Unicorn di Noa Kirel che è stata una piccola sorpresa. Ci si aspettava una top ten ma, il risultato è stato davvero sorprendente.

Al quarto posto uno straordinario Marco Mengoni! Entrato in scena con la bandiera arcobaleno in rappresentanza dei diritti omosessuali, la sua esibizione è stata superba, emozionante dalla prima all’ultima nota, un’artista che ha compiuto un evidente un percorso di crescita fenomenale. I giudici lo hanno premiato così come allo stesso modo lo ha premiato il pubblico infatti i voti sono simili: 174 televoto e 176 giuria. Mengoni comunque si porta a casa una bella soddisfazione quale Premio come Miglior Testo.

Chiude la top five la Norvegia. Alessandra Mele, purtroppo, viene oltremodo danneggiata dalla giuria che quasi non la considera, mentre prende tanti consensi dal pubblico che la piazza al terzo posto nella particolare classifica del televoto.Bene anche la nazione campione uscente, gli Ucraini Tvorchi con heart of steel si piazzano sesti.

Non sono certamente mancate le sorprese in positivo come in negativo. Ottima la performance del Belgio, Estonia, Australia che si piazzano rispettivamente al settimo, ottavo e nono posto posto, molto spinti dalla giuria e poco dal televoto. In negativo dobbiamo segnalare Austria, Francia e Spagna, rispettivamente quindicesimo, sedicesimo e diciasettesimo posto. L’Austria paga sicuramente a essere la prima a esibirsi e infatti Teya e Salena con il loro Edgar ricevono un brutto televoto.

Grande delusione per la Francia, una delle Nazioni date per favorite. L’avventura si conclude con un bruttissimo gesto della cantante davanti alle telecamere

La Francia con La Zarra ci ha stupito ancor di più. Non solo la canzone non ha incontrato il benestare dei giudici ma nemmeno del pubblico. Eravamo certi di una posizione di spicco dietro la favorita Loreen. Forse quella colonna che si alza ha dato poca sicurezza a La Zarra, forse quel guardare tutti dall’alto e urlare … A chanter la grande France non è piaciuto molto. A noi la canzone in verità non è dispiaciuta. Ma certo non si può giustificare il brutto gesto, non proprio da elegante signora, che La Zarra ha rivolto alle telecamere quando è stato annunciato il suo televoto.

La Spagna invece Eaea di Blanca Paloma ha ricevuto solo 5 punti dal televoto, ci aspettavamo un problema per la Spagna da quel punto di vista ma non così grosso. Nei bottom five troviamo ancora qualche big five. Stavolta abbiamo Regno Unito I Wrote a Song di Mae Muller e la Germania di Lord of Lost, Blood&Glitter. Abbiamo l’impressione che si riaprirà la polemica sulla istituzione dei Big Five!

Chiudiamo con una chicca e una buona notizia. La buona notizia che l’anno prossimo il Lussemburgo sarà presente all’Eurovision in Svezia. La chicca riguarda ancora Loreen. In conferenza stampa le è stato chiesto come avrebbe festeggiato e la simpatica risposta simpatica è stata: dopo sei mesi di privazioni con del vino e un piatto di pasta all’arrabbiata. Nella vittoria svedese, c’è un pizzico di Italia a tavola!

IL SITO UFFICIALE DI EUROVISION SONG