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La lettera al dott. Mendetta e ai suoi collaboratori del reparto di rianimazione del Cardarelli di Napoli che hanno accolto il quarantenne di Maddaloni nei drammatici e disperati giorni post incidente

Una lettera pregna di emozione e con inequivocabili parole di ringraziamento. Una lettera nata nei giorni difficili e di speranza e che oggi, attraverso le modeste colonne di Giornale News, diventa pubblica. La lettera porta la firma di Peppe Barletta, il papà di Andrea, il quarantenne di Maddaloni vittima, lo scorso 12 febbraio di un drammatico investimento da parte di un pirata della strada, in Piazza Sannazzaro a Napoli (LEGGI IL NOSTRO SERVIZIO)

Peppe Barletta (ma con lui tutta la famiglia di Andrea) si rivolge a cuore aperto all’equipe del reparto di rianimazione dell’Ospedale Cardarelli di Napoli, luogo che ha accolto Andrea nel momento più straziante e disperato, subito dopo l’incidente. Giorni pieni di angoscia e di paura che papà Giuseppe ha voluto ripercorrere attraverso un foglio di carta e una penna.

Il ringraziemento più grande è rivolto al dott. Luigi Mendetta e il suo staff che hanno di fatto salvato la vita ad Andrea. “Ho visto il dott. Mendetta e i suoi collaboratori, curare i pazienti come fossero i loro parenti, con dedizione, affetto, amore e professionalità. Per tutta la mia famiglia, questo evento ha segnato la nostra vita ma mai dimenticheremo le persone che si sono dedicate anima e corpo a mio figlio“. Questo uno dei passaggi della lettera che pubblichiamo qui integralmente.

Andrea, intanto, continua il suo percorso di riabilitazione, con la forza di un leone, presso la Neuromed di Isernia

Attualmente Andrea Barletta sta continuando, con la forza di un leone, la sua riabilitazione presso la Neuromed di Isernia. Felicissimo per lo scudetto del Napoli, sta compiendo passi da gigante verso il ritorno a una vita normale. Il cammino è ancora lungo ma i segni di miglioramento sono già evidenti, compresa la foto che vedete pubblicata in questo servizio che Andrea ha voluto inviare alla nostra redazione.

Vincenzo Lombardi