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La prima regola del manuale Cencelli è quella fondamentale per tutte le coazioni ovvero la pari dignità tra tutti le formazioni politiche

MADDALONI- Sia benedetto il Manuale Cencelli e chi lo scrisse. A dispetto delle vulgate e dei detrattori, le regole codificate dal politico democristiano Massimiliano Cencelli sono un metodo di grande attualità: applicare criteri chiari per evitare il caos in funzione della rappresentatività e del consenso ottenuto. Scoprendo l’effetto che fa sulla base dei risultati elettorali, a Maddaloni Viva, Maddaloni nel Cuore, Con De Filippo Sindaco e Insieme per Maddaloni, che hanno raccolto il 74 per cento dei voti e 14 consiglieri, spetterebbero oltre i due terzi degli incarichi. Un terzo per le restanti cinque liste che hanno raccolto il rimanente 26 per cento. In aggiunta, sempre Cencelli alla mano, non tutti gli assessorati sono uguali., Insomma, i lavori pubblici pesano più dell’assessorato allo sport e così via. Alla fine, fatte le caselle vanno inseriti in nomi.

Ne parliamo con l’ex sindaco Franco D’Angelo per fare chiarezza su come procedere anche a Maddaloni.

Innanzitutto debbo fare una premessa.

Premessa?

Si, il manuale Cencelli non è un vademecum fondato su valutazioni algebriche, ma politiche.

Politiche?

Si, perché non si parla di spartizione ma di regole politiche condivise. La prima regola del manuale è quella fondamentale per tutte le coazioni ovvero la pari dignità tra tutti le formazioni politiche. E per pari dignità si intende che sia la lista che ha preso mille voti e sia quelle che ne ha preso uno hanno pari diritti di rappresentanza.

Ma i voti pesano…

Si, ma questo è un discorso che si fa a valle e non a monte. E poi ancora, riconosciuta la pari dignità tutte le scelte e le decisioni vengono fatte in regime di collegialità. Le forze, riconoscendosi a vicenda pari dignità condividono collegialmente le decisioni. Tanto premesso facciamo un esempio: se D’Angelo ha un voto e De Filippo 10 mila è chiaro che la coalizione collegialmente deciderà quanta responsabilità di governo tocca a De Filippo e quanta a D’Angelo. Chi non condivide questo percorso si pone fuori dalla coalizione. E solo alla fine arriva il manuale Cencelli che dà sostanza numerica all’intesa politica in premessa. Quindi facciamo chiarezza: prima la politica, la collegialità e poi le decisioni. Così funziona. E non il contrario.

Redazione