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Il sindaco De Filippo: “Nell’ambito della concertazione per la  ricomposizione ambientale e il ripristino dello stato dei luoghi, ci sarà il rifacimento della condotta fognaria, l’adeguamento dei sottoservizi e della pavimentazione di via Carmignano fino a località Lazzaretto”

MADDALONI- Avanzano le grandi infrastrutture dell’Av/Ac Bari-Napoli e scattano la rivoluzione e la riqualificazione della viabilità. Chiusa la via Carmignano: comincia lo scavo delle trincee ferroviarie per la posa dei binari dove transiteranno i convogli a 180 km/h al di sotto dell’attuale sede stradale e la costruzione del ponte. E’ un intervento parallelo a quello in corso sulla statale Appia. Entrambe le arterie saranno ricostruite correndo su piloni e ponti lunghi fino a 600 metri. E iul comune di Maddaloni, oltre al potenziamento di una infrastruttura strategica su scala nazionale, passa all’incasso.

Sindaco quali sono le ricadute per il territorio?

Nell’ambito della concertazione per la  ricomposizione ambientale e il ripristino dello stato dei luoghi, ci sarà il rifacimento della condotta fognaria, l’adeguamento dei sottoservizi e della pavimentazione di via Carmignano fino a località Lazzaretto. Con il completamento dei binari al di sotto della statale Appia, l’ente locale porterà a casa la riqualificazione della tratta dell’ex statale di competenza comunale da «località Giardinetti» fino al bivio con Cervino. Ricordo che è stata rifatta la pavimentazione in via Forche Caudine da «località  Giardinetti» fino al bivio con via Ponte Carolino in direzione Valle di Maddaloni.

Via Carmignano è una strada non proprio in ottime condizioni, comincia un un periodo di intensa cantierizzazione?

Si, infatti lavori ferroviari riguarderanno solo il primo tratto. Grazie all’investimento di circa due milioni e mezzo di euro, a sostegno dei progetti esecutivi inseriti nel «Contratto istituzionale di sviluppo (Cis) Terra dei Fuochi», firmato dall’ex ministro Mara Carfagna, sarà costruito un «sistema di drenaggio». Al posto del vecchio acquedotto malandato arriverà un impianto rigorosamente in ghisa e saranno rifatti i sistemi di scolo e raccolta acque. Medesimo intervento sarà realizzato anche in via Napoli II tratto, cresciuta al ridosso della ex statale 265 ma senza infrastrutture adeguate. E’ l’inizio di una trasformazione radicale.

Redazione