00 3 min 6 anni


Gomorra fa male? O la serie TV ideata da Roberto Saviano stigmatizza il messaggio della criminalità?
Forse né l’uno né l’altro.
Gomorra è una serie TV… Magari prende spunto dalla criminalità organizzata campana, dalle vicende di Scampia del clan Di Lauro e la guerra con gli scissionisti.
Ma è una serie TV e va vista come una magnifica riproduzione cinematografica.
Ma parlare di positività o di un messaggio criminale che va stigmatizzato, risulta altrettanto difficile.
È altrettanto vero che nella serie televisiva, non ci sono tracce di forze dell’ordine, di chi giorno dopo giorno lavora in maniera incessante nella lotta contro la criminalità, contro le mafie e contro ogni tipo di sopruso.
D’altronde, di Gomorra, si è parlato tanto, troppo relativamente a questa questione.
Il Sindaco di Napoli, Luigi De Magistris, recentemente ha affermato che le cosiddette “Stese di camorra”, ossia gli spari in aria, in concomitanza con il periodo “Gomorriano”, sono aumentate.
E quindi Gomorra potrebbe avere un effetto negativo nei confronti di soggetti già avvezzi alla criminalità o alla delinquenza. Ma allora si potrebbe estendere il discorso anche per la serie TV Suburra, Faccia D’Angelo, Romanzo Criminale oppure Vallanzasca?
Eppure uno dei film più belli di tutti i tempi è sicuramente il capolavoro di Francis Ford Coppola, il Padrino con uno straordinario Al Pacino ed un sublime Marlon Brando.
L’umanità, o meglio l’arte cinematografica avrebbe potuto fare a meno di capolavori che hanno segnato il Cinema o egregie riproduzioni televisive come ad esempio La Piovra, oppure di recente Narcos, la fiction dei cartelli colombiani con la caccia al re della cocaina Pablo Escobar?
Sono film ispirati alla realtà, ma una mente sufficientemente normale, dovrebbe guardarli per quelli che sono. Riprese, ciak si gira, ecc…
E poi sappiamo benissimo che fine ha fatto il Don Pietro Savastano ed il Don Salvatore Conte di Gomorra, il Pablo Escobar di Medellin, Tony Montana di Scarface, il vero Di Lauro, Schiavone, Zagaria, Iovine, Cutolo, il De Pedis della banda della Magliana ecc… ecc…
Latitanza, carcere e morte…
 

bocchetti