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Nel quadro  delle attività                   di prevenzione     e contrasto      del fenomeno                 dell’ abusivismo   edilizio e della diffusa    illegalità  di ricorrere  ad illeciti di varia entità  – finalizzati    spesso         ad ampliare e modificare  / realizzare strutture   di diverse  genere, anche su suoli a rischio idrogeologico 0 sottoposti   a vincolo         paesaggistico   e ambientale,    distruggendo   e deturpando          il territorio – il Comando       Provinciale  Carabinieri   di Salerno,   ha continuato  a disporre     nell’ultimo    periodo mirati    controlli anche    con particolare  riguardo   ad aree in prossimità     delle fase costiere. I controlli    dei militari dell’ Arma sull’intero   territorio  provinciale   negli ultimi  sei mesi, hanno consentito  di deferire in state  di libertà all’ Autorità  giudiziaria,    159 persone 120 delle quali nella sola costiera amalfitana,   responsabili  a vario   titolo di abusi     edilizi          commessi   sia su strutture    private che ricettive,          commessi   anche in zone sottoposte   a vincolo paesaggistico.   II valore   delle        strutture      sottoposte         a         sequestro    ammonta    a         circa  1.500.000 (unmilionecinquecentomila)  euro. La peculiare attività ha dato modo di individuare in territori sensibili  come   la costiera          amalfitana   e quella   cilentana,  numerose     realizzazioni          edili   in assenza di titoli autorizzativi.     Nella gran   parte  dei      casi le violazioni  registrate sono  state commesse    aIlo   scopo    di     aumentare    il valore      di strutture    ricettive,  con    l’installazione    di vasche      ad idromassaggio,     piscine         interrate,  oppure    aumenti  di    volumetria    per ottenere ulteriori   camera, quasi  mai per uno state     di necessita         connesso    una scarsità  di immobili suI mercato    di quei           territori.   Tra Ie numerose      irregolarità  riscontrate               “spiccano”     quelle riscontrate preso  un albergo  di Amalfi  dove,  agli ultimi piani della  palazzina  che ospita  la struttura   ricettiva,    oltre ad avere eseguito    dei lavori per aumentare     la volumetria degli spazi coperti e I’installazione          di  accessori per rendere       pili  accoglienti    gli ambienti, sono  state installate       due vasche tipo “jacuzzi” amovibili   da esterno di notevoli dimensioni,  a servizio delle         pertinenti camere  dell’ albergo, lavori  di miglioria  presso    alcune    camere, per    i quali erano   necessarie specifiche autorizzazioni.  Mentre  presso   moltepIici abitazioni         private    della Divina costiera, e stata riscontrata                         la realizzazione                        senza alcun titolo edilizio              e paesaggistico di installazioni         negli spazi       aperti                          che deturpano       in territorio       circostante,                          in particolare:        una

piscina esterna  adagiata    al suolo    avente  dimensioni            importanti,     con un     valore di circa 20 mila euro: in un altro caso la realizzazione    senza alcun titolo edilizio e paesaggistico           di una piscina       esterna, con pavimentazione  perimetrale in doghe simil-Iegno,   avente  dimensioni   e fattezze     pregevoli; mentre    in una altra           circostanza,   veniva accertata   la realizzazione   senza alcun  titolo urbanistico   e       paesaggistico di    una    vasca    piscina fuori      terra     avente grandi dimensioni,   installata su             una    parte      del giardino.   In questa  specifico  caso   la           vasca,      era funzionante e posta      a servizio           dell’immobile      nonché’   della stessa casa vacanze. L’attività  dei Carabinieri  proseguirà     costante ed incessante  in tutta      la provincia, al fine di arginare       un fenomeno           particolarmente       presente in uno  dei territori    più             fragili      della    nazione,  che nella gran parte  dei casi e anche riconosciuto     come patrimonio     dell’UNESCO.

Redazione