
L’Utc sarà diviso in tre: settore urbanistica, «Area Igiene/Ambiente/Patrimonio» (affidata ora a scavalco all’ing. Di Cicco) e «Settore lavori pubblici»
MADDALONI- L’Ufficio tecnico comunale, sovradimensionato di competenze, sarà diviso in tre. Nasce la dirigenza del settore urbanistica che si aggiunge a quella del dirigente dell’«Area Igiene/Ambiente/Patrimonio» (affidata ora a scavalco all’ing. Di Cicco) e al «Settore lavori pubblici» gestita dall’ing. Fortunato Cesaroni. Cercasi dirigente e anche in tempi brevi: avviato il bando di selezione per scegliere chi dovrà soprassedere all’area caldissima della gestione della programmazione urbanistica alla vigilia dell’adozione del nuovo Puc. Il «progetto della macrostruttura comunale» accoglie e attua le direttive dell’Anac sul «Piano triennale di prevenzione della corruzione» e i numerosi rilievi mossi dagli ispettori del Viminale e del Mef. Adesso, si completa, con la «ottimizzazione della catena di comando» nei settori urbanistica, lavori pubblici ed ecologia. Ma i dirigenti non bastano, serve personale. Subito servono 35 nuovi dipendenti. Vanno riempiti gli uffici sono tutti ancora semivuoti: servono 12 geometri per portare a regime tutte la pratiche urbanistiche pendenti e garantire le attività dei lavori pubblici. Non stanno meglio i vigili urbani, la categoria più sotto pressione: prevista l’immissione di altre cinque unità (profilo C1). L’emergenza non risparmia nessun settore: gli uffici finanziari, il centro elaborazione dati, cimitero, museo civico. Questi ultimi, oggi, sono gestiti grazie all’attività gratuita rispettivamente dal direttore storico Andrea Nuzzo e da Maria Rosaria Rienzo, entrambi già in pensione.