00 2 min 6 anni


Ritornano le “cartelle pazze”. I soliti avvisi di accertamento: è una pesca a strascico. C’è una nuova valanga di avvisi con “onere della prova a carico del destinatario”. Chi ha pagato ed è senza ricevuta ripaga.
Ne parliamo con l’ex sindaco Antonio Cerreto che ha condotto personali accertamenti.
Cosa sta accadendo?
Veramente si sta ripetendo la solita storiella: Maddaloni è invasa da avvisi di accertamento totalmente infondati e riguardanti l’omesso versamento dell’IMU 2012. Ovviamente , i cittadini Maddalonesi saranno costretti a correre presso gli uffici IAP di via Libertà dove dimostreranno di aver regolarmente pagato il dovuto e tutto potrebbe finire a tarallucci e vino.
Una storia già vista?
Invece no, questa volta non può finire al solito modo. Lo dico perché i dati sull’eventuale omesso pagamento viene prima acccertato dagli uffici comunali che provvedono ad inviare l’elenco dei “morosi” alla IAP che dovrà agire coattivamente.
Quindi gli uffici comunali sono corresponsabili?
Certo che si. Il problema nasce presso gli uffici comunali addetti all’IMU che non annottano neppure i pagamenti effettuati dai loro concittadini nel 2012.
Doppio disservizio quindi?
Esattamente. Quindi, via non solo la IAP ma anche i dipendenti del Comune dall’ufficio IMU che hanno inviato avvisi totalmente sballati al concessionario per la riscossione al posto di annotare i regolari pagamenti. Questo è un punto irrinunciabile: basta con lo sbrago pagato dai cittadini che si sobbarcano i costi dei disservizi, i costi dei disagi e i costi di un comune che è nemico dei propri utenti. Tutto ciò è mostruoso.
 

bocchetti