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Peppe Razzano (Città di Idee): «A livello provinciale, se ci sarà una lista di centrosinistra metteremo certamente un nostro candidato. Abbiamo già definito un chiaro profilo politico: deve essere una persona che potrà certamente catalizzare il maggior numero di consensi»

MADDALONI- Con una “maggioranza arcobaleno”, affollata e fatta di tutti i colori della politica, dove gli ex missini pascolano con gli ex comunisti, riuscirà il Buon Pastore ovvero Andrea De Filippo, dall’alto della podestà imperiale, ad alzare l’asticella della politica maddalonese e ad ottenere, numeri alla mano, un nutrita rappresentanza dell’ente locale in Provincia? Questa volta non ci sono alibi. I numeri parlano chiaro. E poi, poiché fino a tre mesi fa era di moda il “civismo integrale” (sia a destra che a sinistra), il richiamo alla subalternità proverbiale dei politici locali agli esponenti di altri territori (che vengono a battere cassa elettorale), dovrebbe essere molto contenuta. Dovrebbe perché, tra maggioranza e opposizione, si potrebbero eleggere la bellezza di tre consiglieri provinciali. Se non è un rigore a porta vuota poco ci manca. Vediamo le prime certezze. Non si candidata Giuseppe Carfora: il consigliere di Maddaloni Viva ha fatto sapere che, per motivi professionali, è incompatibile. Non si candida Gigi Bove che, sempre per motivi professionali, non ha intenzione di mettersi in aspettativa da dipendente della Provincia. Altra certezza la dà, con sano realismo, Peppe Razzano (Città di Idee): «A livello provinciale, se ci sarà una lista di centrosinistra metteremo certamente un nostro candidato. Abbiamo già definito un chiaro profilo politico: deve essere una persona che potrà certamente catalizzare il maggior numero di consensi».

I candidabili nella maggioranza. L’ipotesi della candidatura del sindaco in caso di mancato accordo

Chi possono essere i candidati della maggioranza? Partiamo dal “candidato di sintesi” ovvero dalla provocazione del sindaco Andrea De Filippo ha, con abbondante anticipo, ufficializzato la sua disponibilità a scendere in campo. Spiega: «Premesso che la maggioranza in consiglio comunale è eterogenea ed è una coalizione civica, cioè composta da gruppi politici di diversa collocazione su scala nazionale e regionale, qualora dovessero esserci o perdurare problemi, sono disponibile ad essere il candidato unico di riferimento a cui tutti possono dare un appoggio unitario». Ma chi sono i veri candidati? Salvatore Liccardo, Angelo Campolattano e Nunzio Sferragata.