0 00 2 min 2 mesi 860

MADDALONI- L’avevamo scritto, subito dopo i risultati delle ammnistrative. C’è una maggioranza sovraffollata con l’opposizione incorporata. C’è l’opposizione eletta in consiglio comunale., E c’è l’altra opposizione non approdata nel civico consesso ma molto più dura e determinata che punta a creare una nuova forza strutturata sul territitorio intorno ala generale Antonio Crimaldi. Mossi i primi passi sul caso biodigestore.

Riceviamo e pubblichiamo

“La possibilità di un nuovo biodigestore nel comune di Maddaloni, a pochi centinaia di metri dall’inceneritore di Acerra, è una ipotesi a cui ci opponiamo e che andrebbe ad intasare un’area al confine tra le due città già vessata da impianti inquinanti e da bassi livelli di salubrità dell’aria. Sarebbe insomma l’ennesimo schiaffo ai cittadini da parte della sinistra campana: l’amministrazione De Filippo a Maddaloni, proprio come il duo D’Errico-Lettieri ad Acerra, si rivelerebbe così complice degli interessi di De Luca, che, pur di evitare la costruzione di impianti nella sua Salerno, continua a sacrificare il nostro territorio. Si inizi seriamente a considerare l’idea di costruire un secondo inceneritore per la provincia di Salerno, in modo tale da diminuire il carico di rifiuti che giunge ad Acerra ed equilibrarlo al meglio tra i territori”. Così Antonio Crimaldi per Fratelli d’Italia in una nota alla stampa.
“La sinistra campana – spiega inoltre Vincenzo Riemma, coordinatore di Fratelli d’Italia Acerra – si conferma interessata a distruggere il nostro territorio con nuovi impianti di smaltimento di rifiuti. Ci preoccupa la possibile installazione di un nuovo impianto a Maddaloni, a pochi chilometri dall’inceneritore di Acerra, totalmente contro le istanze dell’opinione pubblica e della popolazione. Continuare a sovraccaricare il nostro territorio è l’obiettivo di De Luca, ma i cittadini chiedono altro: ribadiamo la necessità di costruire un secondo inceneritore nella provincia di Salerno”.