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Le frontiere del disagio valicate con lo spirito di servizio, gratuità e con un impegno che si fa prossimità

MADDALONI- A Maddaloni, la legalità non si insegna ma si testimonia. Non in cattedra ma tra i giovani e le famiglie, che assistono o accolgono minori disagiati, si lavora per buone pratiche sociali. Presso il “Centro diritti sociali (Cds)-Ama Maddaloni”, affiliato al network nazionale Cds, si sperimentano percorsi di aggregazione sociali per minori, disabili e famiglie svantaggiate. “Qui si sperimenta –spiega Maria Pia Lurini (presidente Cds)- la legalità non come passivo rispetto delle norme ma come strumento per praticare il rispetto degli altri e dei più deboli in particolare”. L’obiettivo ultimo è sempre fare volontariato a sostegno  delle persone socialmente deboli. E sempre secondo la logica dell’auto-mutuo-aiuto.