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La Pallacanestro San Michele Maddaloni sarà impegnata a Cercola nel turno infrasettimanale del 22 febbraio, palla a due alle ore 20:30. Un impegno che sotto tanti fattori vede i biancazzurri favoriti alla vittoria. Innanzitutto per la differenza di classifica, perché mentre i ragazzi di coach Adolfo Parrillo militano nelle parti alte la formazione vesuviana di ritrova nei bassifondi della graduatoria. Il secondo fattore riguarda il roster che poi fotografa con esattezza le posizioni occupate in classifica. Maddaloni ha giocatori esperti e di talento supportati da under futuribili, Cercola invece è composto da un gruppo di giovani giocatori anche di belle speranze ma ancora troppo acerbi per poter incidere fattivamente. La terza ed ultima considerazione è il gioco che sta esprimendo il San Michele nelle ultime settimane, grazie al quale ha una striscia aperta di sei vittorie compreso l’impegno di coppa. Prestazioni solide e offensivamente ineccepibili visto che i calatini hanno realizzato oltre 200 punti nelle ultime due gare.

Fatta questa doverosa analisi, abbiamo voluto parlare meglio di questa partita con il direttore operativo maddalonese Filippo Sasso. «I ragazzi stanno attraversando sicuramente un ottimo momento sia fisico che tecnico – ha esordito il dirigente biancazzurro – in cui stanno collezionando delle brillanti vittorie ed esprimendo il massimo potenziale offensivo. In difesa magari abbiamo concesso qualcosa in più specialmente nell’ultima gara contro Monte di Procida, ma nei momenti decisivi si sono compattati alla grande ed hanno fatto la differenza. Giocando bene teniamo ottimamente il ritmo della gara. Cercola è un test importante perché se è vero che partiamo favoriti dobbiamo dimostrare di saper giocare a ritmi certamente elevanti visto che loro sono giovani e corrono molto. Al di là del risultato sarà importante confermare le ultime prestazioni. Questo per noi è il vero momento clou della stagione, perché dopo Cercola ci aspetta una serie di impegni che saranno decisivi per la post-season. I ragazzi non potevano trovare momento migliore per alzare il livello delle proprie prestazioni – ha concluso Filippo Sasso -, arrivando carichi e motivati in questo periodo».

bocchetti