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Anche a Maddaloni si va costituendo il comitato per il NO al referendum sulla riforma Costituzionale che si terrà probabilmente a Novembre prossimo.
Il comitato, per ora formato da alcuni attivisti, ha già in programma quattro uscite pubbliche a Maddaloni durante tutte le domeniche di Settembre. Nella totale ed assordante assenza sul tema del referendum sui media nazionali, Maddaloni è presente e vuole mettere a disposizione dei cittadini/elettori le ragioni di una riforma costituzionale, votata a maggioranza dal parlamento e che non avendo raggiunto i due terzi, come recita l’ultimo comma dell’art. 138, si ricorre appunto al referendum cui non si applica il quorum, vince chi prende un voto in più.
Il comitato è formato da semplici cittadini, alcuni di essi impegnati in politica, ma che hanno ben chiaro che quando si vogliono cambiare le regole fondamentali e l’architettura costituzionale di un paese democratico si devono mettere da parte le appartenenze politiche e scendere in campo a difesa appunto di quelle regole e del Parlamento cui spetta il potere legislativo.
Si tratta di difendere un paese che se vincesse il SI avrebbe una svolta autoritaria da parte del potere Esecutivo sul Parlamento, la riforma infatti prevede in buona sostanza l’abolizione del Senato elettivo, cioè 95 senatori verranno nominati, dai partiti, fra i consiglieri regionali, quindi, come per le provincie, si toglierebbe al popolo la sovranità di eleggere i suoi rappresentanti, il nuovo Senato non voterebbe più la fiducia al governo, che di contro se passasse anche la nuova proposta di legge elettorale, il cosiddetto “italicum”, al momento al vaglio della Corte Costituzionale la cui pronuncia dovrebbe esserci il prossimo 4 Ottobre, consegnerebbe un potere abnorme al potere Esecutivo nei confronti del Parlamento.
“Non possiamo permettere che in Italia si arrivi a stravolgere completamente la Carta fondamentale nata dai padri Costituenti nel 1946 ed in vigore dal 1948 – commenta Alessandro Cioffi, presidente del comitato maddalonese per il NO – spiegheremo durante le 4 domeniche di Settembre, insieme agli altri amici ed anche ad esponenti provinciali e regionali del comitato, insieme a molti operatori del diritto di Maddaloni e Caserta e tra loro alcuni costituzionalisti, che questa riforma è pericolosa ed offende proprio lo spirito dei Costituenti che nel 1946 la scrissero con criteri di equità, equilibrio ed indipendenza dei tre poteri principali di uno Stato e di una Democrazia Parlamentare”.
Siamo convinti che questa riforma modifica la Democrazia trasformandola in una democrazia dell’uomo solo al comando e sconvolge la Costituzione e che consente al premier di poter controllare il Parlamento anche con quelle leggi che non perseguono il bene comune.
Saremo in piazza a partire da Domenica 4 Settembre per spiegare le ragioni del NO alla riforma costituzionale ed alla legge elettorale proposta e votata da una parte del parlamento, sarà l’occasione oltre che per informare ma anche e soprattutto di incontrare e rendere partecipi i cittadini che in questa città, ma in generale nel nostro paese, sono sempre più considerati soggetti passivi, mentre a loro appartiene la sovranità di decidere e scegliere.”
“LA COSTITUZIONE NON VA MODIFICATA VA APPLICATA”
Per il Comitato maddalonese per il NO al referendum costituzionale
Alessandro Cioffi
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