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Le primarie sono una strada obbligata, alle quali si può derogare solo se si riuscirà ad individuare, con la condivisione di tutte le forze politiche coinvolte, a partire dalle minoranze una figura autorevole esterna alla politica. Oggi il PD di Maddaloni deve avere come obiettivo prioritario la vittoria alle elezioni e arrivare a governare la città per dare davvero una salutare svolta politica che possa segnare discontinuità e cambiamento rispetto agli ultimi anni , quindi non bisogna perdere altro tempo e sbrigarsi perché la corsa sarà lunga e difficile e, quindi, la rincorsa va presa subito, andando a spiegare ai nostri concittadini come abbiamo intenzione di cambiare la nostra bella Maddaloni. Le primarie sono uno strumento importante, forse bisogna rivedere alcune regole . Oggi più che mai è il tempo di fare le primarie, è terminato il tempo in cui il capo di un partito chiudendosi in una stanza , forse anche lontano da Maddaloni, decidesse il suo candidato. Il Pd, in Italia e in provincia, sulla scelta dei sindaci, negli ultimi anni, ha commesso molti errori, perdendo città come Roma. Oggi la sezione commissariata di Maddaloni, per inefficienze e inefficacia, può scegliersi i suoi candidati come meglio crede, con la farsa, con il teatrino o con il cabaret, oppure con il lancio della monetina che è il massimo della democrazia. Dopo i fatti recenti e la situazione in cui si trova questa città siamo tutti talmente schifati, che di politica non vogliamo proprio più sentirne parlare. Con il tempo la gente per bene, stufa di andare a votare ‘il meno peggio’ col naso turato, diserterà completamente le urne e il voto sarà prerogativa solo di chi fa politica e del suo esclusivissimo “indotto”! Penso che gli elettori del PD, siano allo sconforto totale, da ex elettore rimpiango i bei tempi di Enrico Berlinguer, di Zaccagnini-Moro, persone con gli attributi per poi arrivare ad una continua apocalittica discesa nella nullità assoluta. Se il pd oggi è un partito di sinistra, sinceramente non riesco ad individuare personaggi a Maddaloni che possono risollevare questa città, deve andare a cercarli altrove. Ci vuole gente “veramente” nuova, giovane e preparata, ricca di idee sensate, onesta, che abbia già un lavoro, amante del popolo Maddalonese e che conosca bene la strada per andare a Napoli e a Roma, ma che conosca principalmente la macchina comunale. Per concludere, lasciateli stare questi voltagabbana, si stanno autodistruggendo con una velocità che non avremmo mai osato sperare e spero tanto che dalla decomposizione nasca una nuova alleanza, questa volta, unita, e tutta proiettata avanti per costruire una Maddaloni migliore.

bocchetti