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Questa mattina, il geom. Mario Barbato, si è recato presso l’ufficio protocollo del Comune di Maddaloni per inoltrare una nota al Commissario Prefettizio.
L’argomento, è uno dei cavalli di battaglia dell’ex consigliere comunale, sicuramente il più attivo su questa tematica, ossia IL CANTIERE DI PIAZZA MATTEOTTI, quella che fu la casa comunale, oggi uno spettro che domina il centro storico calatino.
A tal proposito, abbiamo contattato l’esponente Dem, Francesco Costantino, il quale ha condiviso in toto il documento del geometra Barbato.
Ecco la nota protocollata da Mario Barbato:
 
“Lo scrivente cittadino MADDALONESE, Mario Barbato, stanco di scrivere sull’argomento da oltre quattro anni, dopo una regolare richiesta, è venuto in possesso dell’accordo transattivo tra l’impresa esecutrice dei lavori  ed il Comune di Maddaloni che risulta essere a € 1.098.809,03.
In sintesi, in data 17.02.2016, nel merito della questione, tra il Comune di Maddaloni, rappresentato dalla sindaca ing. Rosa De Lucia e la COMED srl, veniva stipulato un “Atto Transattivo”, che, alla luce delle nostre conoscenze, riteniamo essere LA CILIEGINA SULLA TORTA prima dell’addio. L’accordo, in spregio ad ogni principio di giustizia e legalità, prevede l’esborso di una ulteriore somma, per il completamento, che da conteggi  risulta essere di € 561.157,00, oltre oneri fiscali, spese legali e giudiziarie, con l’aggravante che il Comune, oltre a presentare garanzie di copertura finanziaria, prima dell’inizio dei lavori che dovrebbero durare mesi 12 “…… rinuncia a qualsiasi ulteriore contestazione e rivalsa in relazione alla vicenda …..”.
Non entrando nei particolari dell’atto transattivo, che sembrerebbe scritto e stilato a tutela di una sola parte, ove mai, l’accertamento tecnico preventivo  in corso, accertasse il concorso in colpa sia del Direttore dei lavori che dell’impresa (perché così è), a chi dovremmo far causa per il ristoro dei danni??? L’accertamento, sarà un buco nell’acqua e dopo aver pagato esose parcelle, saremmo costretti al risarcimento dei danni al Direttore del lavori, che certamente impianterà una causa per danno d’immagine.
Tra l’altro, non ho ancora capito dove prenderanno i soldi a copertura della transazione!!!
Sulla scorta della relazione dell’avvocato Giovanni Leuci, datata  29.07.2015, che intende configurarsi il DANNO ERARIALE, chiedendo lumi sulla contabilità, da buontempone conteggi ci portano a calcolare un DANNO ERARIALE di oltre 500.000€.
Pertanto, non allungandomi più di tanto,
CHIEDE
Al Commissario Prefettizio, quale funzionario del Governo, di verificare se sussistono condizioni di:
A) Annullare l’atto transitivo;
B) Produrre esposto alla Procura Generale presso la Corte dei Conti al fine di accertare il Danno Erariale.”
barbato

bocchetti