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di Dario Bocchetti 

Amato e criticato ma, sicuramente autorevole e rispettato, magari temuto, anzi, senza dubbio temuto dai suoi rivali politici.

Il nome di Franco Lombardi ha suscitato e tutt’ora crea ancora divergenze tra la gente.
Un dato però è oggettivo: Franco Lombardi è stato l’ultimo politico Maddalonese conosciuto oltre i confini provinciali.
L’ex sindaco di Maddaloni, era una persona carismatica, un animale della politica intesa nel suo significato più nobile ed originale, ossia l’arte di governare e nel bene o nel male lui amministrava la città, riuscendo a rappresentarla anche all’esterno del perimetro del Consiglio Comunale.
“Il potere logora chi non ce l’ha” diceva l’ex Presidente del Consiglio Giulio Andreotti e Franco Lombardi era un uomo di gran potere e facendo ricorso ad un altro aforisma celebre dell’ex leader della Democrazia Cristiana “A parte le guerre puniche mi viene attribuito di tutto”, anche in questo caso troviamo una certa analogia nella persona di Franco Lombardi visto che i suoi successori, avversi alla coalizione di centrosinistra, hanno più volte additato le cause dello stato della città di Maddaloni all’ex Consigliere Regionale.
Ma se dopo dieci anni, si continua a parlare insistentemente di Franco Lombardi, evidentemente è proprio vero che il potere logora chi non ce l’ha perchè la caratura politica dell’Onorevole Lombardi non ha investito nessun altro e chissà per quanto tempo ancora.
Unione dei Comuni, cassa deposito e prestiti, assunzioni Iacta, foro boario, promozioni dipendenti comunali… ai posteri l’ardua sentenza, ma se fosse stato ancora vivo l’Onorevole Franco Lombardi, oggi quei “posteri”, probabilmente, avrebbero rappresentato una parte minoritaria della città, perchè l’ombra di Franco è quella che oggi solo le due torri possono esibire, ovvero la sagoma emblematica che governa dall’alto e che nessuno ha saputo sostituire nè scalfirne l’immagine.
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