Il bando per il soggiorno climatico, come ogni anno, è riservato agli ultrasessantacinquenni, autosufficienti o parzialmente tali, residenti nel Comune di Casagiove e che abbiamo un reddito annuo non superiore ai 18mila euro e prevede una quota di compartecipazione da versare in funzione delle singole fasce di reddito.
“Innanzitutto sarebbe opportuno, – concludono Ferdinando Illiani, Rossella Russo, Marianna Barattini e Danilo D’Angelo – che l’ufficio comunale prorogasse di almeno qualche giorno il termine di presentazione della domanda, considerato i ritardi nella pubblicazione dell’avviso rispetto alla data di consegna delle istanze e la pessima pubblicità che è stata fatta.
In secondo luogo, chiediamo espressamente una revisione del bando che prevede anche per la fascia di contribuzione più bassa, da 0 a 3.000 euro l’anno, una quota di compartecipazione pari al 20%. È offensivo della dignità e del buon senso dei cittadini chiedere a chi ha o percepisce un reddito pari a zero di contribuire alle spese di viaggio e permanenza. Per la prima fascia, quindi, la proposta del gruppo di Casagiove nel Cuore è eliminare totalmente la quota di compartecipazione a carico dei richiedenti. È assurdo pensare che chi vive in questi condizioni possa permettersi di pagare anche l’1% della quota. |
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