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Si è svolta nella serata di ieri l’Assemblea Costituente di “Sbilanciamoci per ricostruire la comunità”. Di costituente abbiamo visto ben poco, anche perchè quando si costituisce qualcosa vengono divulgati i nomi dei componenti e questo non è avvenuto. Nei giorni che hanno preceduto l’evento, non per nostra idea, ma per affermazioni di alcuni degli organizzatori, l’appuntamento che si è tenuto nella sala dell’ex Macello, era stato annunciato come la nascita della Sinistra a Maddaloni. Avremmo capito male noi, ma più che di Sinistra ci è apparso un ritrovo degli addetti ai lavori che partecipavano ad una riunione di un’associazione presente in città da tanti anni. Non sono stati comunicati i nomi dell’Assemblea Costituente, non è stato chiarito se parteciperanno alle elezioni con una lista o solo con dei candidati, non sono state fornite notizie se saranno partecipi di uno schieramento autonomo o se entreranno nel centrosinistra in fase di primarie o dopo il risultato, insomma solite facce, soliti discorsi, ma nulla di nuovo. A presenziare al tavolo Michele Colamonici, ex Segretario Provinciale della Cgil, Sandro Sforza ex Consigliere Comunale e Enzo Mataluna ex Vicesindaco di Franco Lombardi e già Coordinatore della 328 nella gestione di Michele Farina. La vera notizia della serata è stata la discesa in campo, sempre secondo la nostra interpretazione, di Andrea De Filippo. Un discorso lungo dove per la prima volta, l’ex assessore democristiano ha ammesso qualche responsabilità sia nel modo di fare opposizione a Rosa De Lucia che nel mancato accordo con alcune forze politiche, forse intendeva in fase di ballottaggio, dando cosi la strada spianata ad un governo della città finito nel peggior modo possibile. Sarà stata la dote oratoria del leader di Maddaloni nel Cuore oppure una sponda degli organizzatori, De Filippo ha rubato la scena facendo capire le intenzioni di una nuova discesa in campo per la fascia tricolore. Da un’ Assemblea Costituente ci saremmo aspettati ben altro, forse abbiamo sopravvalutato le aspettative rispetto all’appuntamento, ma quando nasce qualcosa a Maddaloni ci corre sempre l’obbligo di fare il nostro in bocca al lupo.

Dario Bocchetti 

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