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MADDALONI- Rimosse o spostate le barriere. E’ una tragicommedia: via Cancello, la strada di campagna cresciuta tra abusi e amnesie amministrative, ha le porte girevoli: in tutta la giornata di ieri è stata chiusa, con tanto di segnaletica (verticale e orizzontale) ai mezzi pesanti.

Questa mattina (ad onor del vero questa notte) è tornata ad essere aperta al transito dei Tir. Rimosse, senza eccessiva enfasi, tutte le strettoie: divelti i segnali verticali; spostati quelli orizzontali; abbattuti i coni flessibili posti sulla carreggiata. Ci vuol, ben altro per fermare i Tir. Ci vuole cemento; opere permanenti e strettoie inamovibili. Come accade ovunque vengano chiuse la strade ma per davvero. In via Cancello invece non ci siamo ancora. Invece di schierare i vigili urbani in forze, basterebbe qualche colata di calcestruzzo per mettere i camionisti spalle al muro. Così la tragicommedia continua. Questa volta i mattacchioni della rimozione hanno lavorato di fino: una botta qua, una spintarella ai new jersey là. E poi l’abbattimento dei segnali e persino le tracce di una corda per strappare gli ostacoli. E’ la “rivoluzione liberale” alla maddalonese: libera circolazione anarchica su libero ponte danneggiato.

Redazione On Line