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MADDALONI- Aspettando il 31 gennaio. E’ la data i cui dovrebbe esserci una svolta nella paralisi dei cantieri. Quelli che aspettano sono gli edili dell’indotto dell’Interporto Sud Europa, impegnati nelle opere di completamento edilizio della piattaforma intermodale. Da oltre un mese agganciati ai sussidi della disoccupazione (provvedimenti Anspi), cercano certezze. La situazione è paradossale: c’è molto lavoro; ci sono i cantieri sospesi ma mancano le aziende che dovranno gestirle. E l’arrivo delle nuove imprese non è imminente. Dopo la protesta della settimana scorsa, continua il tour per cercare di scuotere i sindaci di Maddaloni e Marcianise affinchè sollecitino tempi certi e rapidi. Stamattina, è il turno del sindaco Andrea De Filippo.  Ipotesi, incoraggiamenti e pacche sulle spalle non bastano più. La sensazione è che continui a passare il tempo senza certezze e scadenze. Una situazione insostenibile e francamente inaccettabile. La mobilitazione è inevitabile. Anche se il vero obiettivo sa centrare è la garanzia della continuità occupazione e del rapido riassorbimento delle maestranze a lavoro.

Redazione