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(di Nello Ferraro)
Il Napoli più brutto della stagione perde due a zero a Milano e dice addio anche alla Coppa Italia, dopo essere uscito già dalla Champions ed aver abbandonato eventuali sogni di scudetto essendo a undici punti dalla vetta. Premesso che la qualificazione alla prossima Champions è praticamente in cassaforte avendo già quattordici punti di vantaggio sulla Roma quinta classificata, l’unico obiettivo su cui concentrarsi è il prosieguo in Europa League che ripartirà, non a caso, il giorno di San Valentino a Zurigo laddove i tanti tifosi del Napoli continueranno a dimostrare il loro amore per la squadra, così come fatto a San Siro e come sempre fanno, soprattutto nei momenti di difficoltà che si superano solo quando c’è l’amore vero. Purtroppo, non è proprio amore bensì odio misto a ignoranza e mancanza di contraccettivi in certi ambienti, quello che hanno manifestato i tifosi del Milan quando hanno intonato, o meglio “stonato”, i soliti cori beceri ed offensivi di discriminazione territoriale. Ma ormai siamo rassegnati visto che ci saranno sempre, oggi ancora di più visto che sono consci di rimanere impuniti viste anche le recenti affermazioni rilasciate da esponenti del governo contrari a eventuali sospensioni di partite, in alternativa basterebbe utilizzare una VAR per i tifosi investendo in telecamere all’interno degli stadi. Ma non lo fanno. Mah!
Tornando al rettangolo di gioco non resta molto da raccontare, tranne i due gol del neo acquisto Piatek al 10’ e al 27’su due rilanci della propria squadra (con gentile concessione della difesa partenopea) che hanno di fatto chiuso la partita, con i padroni di casa che si difendono tutti dietro la linea della palla e con un Napoli lento e impacciato che non trova sbocco sulle fasce laddove operano Ruiz e Zielinski che proprio due esterni non lo sono, anzi. Nemmeno gli innesti di Ounas prima e di Mertens poi hanno sortito gli effetti sperati, tranne per un tiro di esterno sinistro ad uscire dell’algerino ed una conclusione centrale di Milik respinte entrambe senza problemi dal gigante portiere campano del Milan che, questa volta, eviterà di mandare messaggi ai parenti su what’s up…
Questo è il momento più difficile da affrontare per mister Carletto, in quanto deve trovare motivazione valide da fornire ai suoi ragazzi oltre a doversi difendere dalla miriade di “opinionisti” o di orfani di Sarri che stasera hanno bloccato youtube, per “eccesso di accessi”, sui link di “Anastasio – Come Maurizio Sarri” e dei “Guns n’ roses – Since I don’t have you”.
Io, invece, che pure sono un Sarrista puro e convinto, ho deciso per amore del Napoli di ascoltarmi la struggente “Canzone” di Vasco Rossi che, dopo avermi fatto ripercorrere l’amore per la bellezza Sarrista che oramai è altrove, alla fine mi ha fatto tornare alla realtà con:
“E intanto i giorni passano
ed i ricordi sbiadiscono
e le abitudini cambiano eh, eh, eh!”

MILAN: Donnarumma 6.5; Abate 6, Musacchio 6.5, Romagnoli 6.5, Laxalt 7; Kessié 6, Bakayoko 6.5, Paquetà 6.5 (85′ Rodriguez s.v.); Castillejo 6, Piatek 7.5 (78′ Cutrone s.v.), Borini 6 (60′ Calhanoglu 6). A disp.: A.Donnarumma, Plizzari, Calabria, Conti, Bertolacci, Mauri, Montolivo, Suso, Tsadjout. All.: Gattuso.
NAPOLI Meret 5.5; Malcuit 5 (87′ Callejon s.v.), Maksimovic 4.5, Koulibaly 5, Ghoulam 5; Fabian Ruiz 6, Allan 5 (46′ Ounas 5.5), Diawara 5 (58′ Mertens 5), Zielinski 5; Insigne 5, Milik 5. A disp.: Ospina, Karnezis, Luperto, Mario Rui, Hamsik, Gaetano. All.: Ancelotti.
ARBITRO: Giacomelli di Trieste.
MARCATORI: 10′ e 27′ Piatek (M)
NOTE: Ammoniti: Malcuit, Milik, Koulibaly (N). Recupero 1’pt e 4’st. Calci d’angolo: 1-7.

bocchetti