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MADDALONI- Venti minuti di inferno quotidiano: traffico bloccato, una piazza bloccata, bloccato il flusso veicolare in prossimità delle scuole. Sbloccati solo i freni inibitori e le imprecazioni irripetibili degli automobilisti rimasti in trappola. E’ andato in scena il classico ingorgo a croce uncinata. E’ accaduto in piazza generale Ferraro (in gergo piazza Fontana). Quasi mezz’ora di paralisi che ha coinvolto le immissioni e le uscite da e per piazza Ferraro ovvero: via Sergente Del Monaco, via Roma, Corso I Ottobre e in via San Francesco d’Assisi. Un unico grande serpentone fermo che si mordeva la coda. Troppe auto? Troppo traffico all’uscita dalle scuole? Qualche incidente? Lavoro in  corso? Nulla di tutto questo. A Maddaloni, ancora una volta e incredibilmente, si blocca il traffico per colpa della sosta selvaggia. L’ingorgo a croce uncinata è stato innescato dalla “sosta a tenaglia”: è bastato che un’auto (doverosamente abbandonata) fosse ‘parcheggiata a spina di pesce, quasi in mezzo alla strada o obliquamente nei pressi della fontana. Dall’altro lato una vettura rigorosamente in divieto di sosta. Giusto in mezzo, preso a tenaglia appunto, un camion. Dalla tragedia subito si è passati alla farsa. Tutti alla ricerca del parcheggiatore creativo che ha abbandonato l’auto in strada e paralizzato un intero rione. “Oltre alla ricerca dell’uomo –testimonia il consigliere comunale Angelo Tenenriello (Maddaloni Positiva)- ci siamo esercitati nella ricerca del vigile urbano. E’ stato inutile. Ci hanno risposto che non c’era personale disponibile essendo impegnato davanti alle scuole. Comprendiamo, anche se non condividiamo, le ragioni. In questo modo si sono gettate le basi per la invivibilità perfetta: assenza assoluta di regolamentazione del traffico e dei parcheggi, carenza grave degli organici dei vigili urbani e soprattutto maleducazione elevata all’ennesima potenza trasformata in sfrontatezza e indifferenza. Quest’ultimo un vero atto di violenza privata. La miscela di questi tre ingredienti è altamente esplosiva. E’ questa l’emergenza che mina la vivibilità dell’area urbana in ogni angolo del nostro territorio”.

Redazione