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(di Nello Ferraro)
Vittoria in scioltezza e di bellezza ottenuta dal Napoli di Ancelotti contro la Sampdoria del bravo allievo di Sarri, proprio quel Giampaolo che De laurentis aveva scelto in quanto successore naturale del maestro tosco/napoletano, per poi virare sul tecnico di Reggiolo. E forse non è un caso che proprio durante questa partita così “Sarriana”, il mister partenopeo abbia dovuto indossare la tuta per gran parte del match, su indicazione dell’arbitro a causa del colore della giacca simile alla casacca doriana. Padroni di casa partiti forte sin dai primi minuti con tanta voglia di riscattarsi dalla debacle milanese, con giocate rapidi e fraseggi a due tocchi che non si vedevano da un pò. Pratica doria chiusa in un minuto, prima con il gol di Milik al 25’su assist dalla destra di Callejon innescato poco prima da un passaggio illuminante di Hamsyk, poi al 26’ con un gol di rapina di Insigne che si sblocca in campionato dopo giusto 3 mesi. Samp stordita come un pugile dal tremendo uno/due napoletano che comunque tenta di reagire con il solo Quagliarella, alla ricerca del record personale di dodici gol consecutivi, con un paio di tiri al volo alla sua maniera. Monologo partenopeo che non cambia nemmeno nella ripresa, nonostante i cambi tecnico-tattici effettuati da Giampaolo, con gli azzurri che forti del doppio vantaggio si lasciano andare a giocate di fino, tra cui sono da segnalare al 73’ un tunnel di Hysaj così sorprendente da ricordare quello del Brennero del ministro Toninelli, mentre al 86’ un Koulibaly sempre più in versione MacGyver ha sfiorato la terza rete dopo una delle tante azioni personali offensive, sempre dopo aver messe le solite “pezze” manco fosse una mamma di altri tempi…Gol che i tifosi partenopei gli avrebbero voluto far segnare dopo 3’ dal calcio di rigore concesso da Pairetto su intervento del VAR, però mister Ancelotti dopo l’episodio del tunnel è stato obbligato, per par conditio, a farlo calciare all’uomo amato dagli ambientalisti VERDI!
Da segnalare (o forse no) la sostituzione al 74’ del Capitano Hamsyk accolto da una standing ovation dei tifosi azzurri in attesa di sapere come andrà a finire la telenovela orientale, con la mega offerta di nove milioni di ingaggio per 3 anni difficile da rifiutare per un classe 87’ che se pensa col cervello sa benissimo di non essere più indispensabile e, forse, adeguato per il gioco di Ancelotti, mentre se lo fa col cuore sa che è difficile lasciarsi alle spalle dodici anni di amore puro con la maglia ed i tifosi. In attesa di avere notizie ufficiali in merito alla decisione, auguriamo al nostro vero Capitano tutto il bene possibile in ogni caso, anche se dovessimo sentirlo chiamare da altri tifosi:
MALEKIALO HAMSYK!!!
TABELLINO
NAPOLI: Meret 6, Hysaj 6.5, Maksimovic 7, Koulibaly 7.5, Mario Rui 7; Callejon 7, Allan 6.5, Hamsik 7 (74′ Diawara 6.5), Zielinski 7; Milik 6.5 (90′ Ounas s.v.), Insigne 6.5 (83′ Verdi 6.5). .A disp: Ospina, Karnezis, Albiol, Ghoulam, Luperto, Malcuit, Mertens. All.; Carlo Ancelotti
SAMPDORIA: Audero 6; Bereszynski 6, Colley 5.5, Andersen 5.5, Murru 5.5; Linetty 5.5, Ekdal 6 (73′ Vieira 6), Jankto 5; Ramirez 5 (54′ Saponara 5.5), Quagliarella 6, Defrel 5 (59′ Gabbiadini 5.5). A disp: Rafael, Belec, Tonelli, Ferrari, Tavares, Trimboli, Yayi Mpie. All.: Marco Giampaolo
Arbitro: Luca Pairetto (Nichelino)
Marcatori: 25′ Milik (N), 26′ Insigne (N), 89′ rig. Verdi (N)
Ammoniti: Jankto. Murru, Andersen (S).

bocchetti