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MADDALONI- Declassamento dell’ospedale di  Maddaloni. E’ passato poco più di un mese dalla divulgazione del “nuovo piano ospedaliero” e solo tre settimane dal consiglio comunale straordinario. Sembra invece che sia passato un secolo: siamo transitati dal clima caratterizzato dalla mobilitazione indignata; dai propositi ribellistici e dal copia e incolla ossessivo compulsivo dei consiglieri comunali, al silenzio totale. Anzi al silenzio tombale. Lo stesso che vige da anni in materia di programmazione della sanità pubblica territoriale. La situazione è proprio il caso di dire è tragica ma non è seria. Intanto, avanza l’iter per l’installazione della Tac 3D. E dal Burc (n. 6 del 28 gennaio 2019) arriva un’altra notizia: bandita la gara d’appalto per la “fornitura quadriennale di un service di chirurgia corneale completa per l’unità Operativa Complessa di Oculistica” presso il presidio ospedaliero di Maddaloni. Un investimenti da 640 mila euro. Insomma la sanità virtuale, della burocrazia e degli atti fomali, va avanti. La sanità reale, fatta dai medici, pazienti e prestazioni sanitarie, aspetta un risposta che non c’è Anzi nessuno osa parlare. La situazione è tragica ma non seria. Non solo non di discute del piano sanitario ma nemmeno del futuro prossimo e nemmeno delle attività in corso e dell’adeguamento dei servizi già preventivato. Nulla di nulla. E poi non venite a dirci che è operativo un tavolo tecnico regionale. Come il vecchio Giulio Andreotti soleva ripetere: “Quando non si vogliono risolvere i problemi si convocano commissioni di studio”. Molto probabilmente il Divo Giulio abbia ragione anche questa volta. Tutti in silenzio in attesa di pestare l’acqua nel mortaio dell’ennesima e prossima riunione formale. Speriamo di essere clamorosamente smentiti.

Redazione