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MADDALONI- Dietrofront: le ferie non godute possono aspettare e pure i percorsi di prepensionamento. All’Ufficio tecnico comunale (Utc) il lavoro arretrato è tanto che si stanno pianificando gli atti per il ritorno in servizio dell’unico dirigente comunale arch. Enza Pellegrino e del funzionario all’urbanistica. I numeri sono numeri: c’è un anno di pratiche edili da smaltire; 900 pratiche di condono da istruire; un Puc da redigere; gli accordi storici con Rfi (per l’eliminazione dei passaggi a livello urbani da sottoscrivere. Insomma, il lavoro è tantissimo e il personale è pochissimo. Quindi le ferie non godute possono aspettare. E’ quello che  auspicano anche i tecnici (ingegneri, geometri e architetti) che hanno firmato il «Manifesto dei 34»: un documento di denuncia e di proposta lanciato per «evitare il blocco dell’80 per cento delle attività edilizie residue sul territorio».In attesa delle assunzioni e del riassetto servono soluzioni tampone individuate in tre percorsi fattibili: ricorrere a tecnici esterni a scavalco provenienti da altri comuni; valutare il ricorso all’attivazione della Commissione edilizia per l’approvazione degli atti oppure conferire una posizione organizzativa ai tecnici superstiti in servizio.

Redazione