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Si è materializzato il disagio più temuto. Che le raffiche di vento abbattano rami e alberi, antenne e tegole è ancora nella norma. Ma quello che si teme davvero è la tenuta della pubblica illuminazione. E qui non c’entra il vento ma la sospensione, patita dalla città di tutti i servizi di manutenzione ordinaria e straordinaria, dei servizi essenziali. Così, dopo il crollo in via Grotticella ha ceduto un lampione a braccio in via Libertà. La mancanza di un servizio di controllo rende indispensabile un controllo di tutti i pali e gli impianti sospesi. Le condizioni meteo avverse rendono ancora più necessario e urgente la ripartenza delle gare di manutenzione. Infatti, nel prossimo esercizio di bilancio, l’amministrazione De Filippo si accinge a cancellare una vera offesa alla dignità della città: le spese per la manutenzione saranno trasferite dal “titolo II” al “titolo I”. Oltre il tecnicismo significa che, per intervenire nella opera di manutenzione (sia ordinaria o straordinaria) non sarà più necessario avere la garanzia vincolante delle coperture di bilancio. Ma si potrà attingere dai capitoli di nspesa dedicati. Sempre un dettaglio da ragionieri. E’ invece la fine di un incubo e la restituzione della dignità perduta al territorio.

Redazione