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“Senza un provvedimento di urgenza la grave carenza di medici del 118 e dei Pronto Soccorso porterà l’intera sanità nel baratro”. Lo afferma Paolo Ficco, presidente nazionale del Saues (sindacato autonomo urgenza emergenza sanitaria) che nei giorni scorsi, sul tema, ha inviato una informativa al Capo dello Stato, Sergio Mattarella, invocandone l’intervento.

“Già ora – sottolinea Ficco – si intravvede un primo tracollo: turni massacranti dei medici in servizio, frequenti aggressioni del personale, demedicalizzazione delle ambulanze e chiusura punti di primo intervento con conseguente sovraffollamento dei Pronto Soccorso soprattutto di codici di minore gravità”.

“Per quanto ci riguarda – prosegue il presidente del Saues – restiamo dell’avviso che il problema vada affrontato senza ulteriori perdite di tempo con provvedimenti ad hoc. Non ultimo un decreto d’urgenza che consenta il passaggio alla dipendenza dei Medici convenzionati di Emergenza Territoriale con almeno cinque anni di esperienza nei ruoli sanitari dei Pronto Soccorso Ospedalieri (esperienza che peraltro stanno già maturando anche in occasione delle chiusure dei Psaut) e la copertura dei rimanenti posti liberi con incarichi flessibili di tipo collaborativo che risulterebbero poco onerosi per le Regioni e per le aziende sanitarie e ospedaliere e darebbero finalmente un po’ di lavoro a giovani medici inoccupati”, conclude il presidente Nazionale del Saues.

bocchetti