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Domenica 3 marzo, alle ore 10.30, l’Hamletica libri di Maddaloni, col patrocinio dell’amministrazione comunale, presenta il libro di Lia Levi, “Questa sera è già domani”.

A parlare con l’autrice, nella sala Iorio della biblioteca comunale, le allieve e gli allievi del Liceo Classico e Classico Europeo “G. Bruno”.

“La lettura del libro e la riflessione sulla persecuzione degli ebrei ci ha consentito di ragionare intorno alla vergogna delle leggi razziali, alla discesa nel buio del nostro Paese e dell’intera Europa e alla convivenza degli italiani e degli europei tutti con quel buio. Temi questi che hanno offerto lo spunto ai ragazzi per riflessioni guidate su pregiudizi, stereotipi ed indifferenza dinanzi alla massiva negazione dei diritti umani oggi come ieri. Fatta ovviamente la tara dei differenti contesti, certi atteggiamenti del passato sono purtroppo ancora ravvisabili nella società contemporanea, per cui l’incontro spazierà dalle leggi di Norimberga ai lager libici.

Partendo dall’assunto che il razzismo non è solo un fenomeno lontano, di un’altra epoca, oppure di gruppi politici minoritari, ma che esso è sempre presente e può ripresentarsi, spetta agli educatori mostrare come la storia e l’approccio critico ai problemi rimangano probabilmente i suoi unici antidoti. La presenza di Lia Levi, da sempre sensibile a questi argomenti, consentirà soprattutto ai giovani presenti, di comprendere quanto forte sia il legame tra memoria ed impegno a poco più di un mese dalle commemorazioni della Giornata della Memoria, troppo spesso, unicamente celebrative, e non sempre occasione di dialogo, riflessione e approfondimento sui valori della fratellanza, della solidarietà e della tolleranza”.

Così la prof.ssa Clementina Carfora, docente di Storia e Filosofia del Liceo Classico e moderatrice dell’incontro, ha illustrato l’evento di domenica che vedrà protagonista l’ultimo romanzo di Lia Levi, vincitore del Premio Strega giovani 2018.

Nata a Pisa nel 1931 da una famiglia piemontese di origine ebraica, l’autrice ha vissuto da bambina le persecuzioni razziali e la deportazione nei campi di concentramento. Ha voluto testimoniare la sua esperienza nel suo primo romanzo, “Una bambina e basta”, pubblicato nel 1994 e vincitore del Premio Elsa Morante Opera prima. Da allora ha continuato a scrivere romanzi sia per adulti che per ragazzi, più volte premiati e apprezzati da pubblico e critica.

bocchetti