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Il problema irrisolto della trasparenza degli atti comunali e dell’inadeguatezza del preistorico sito istituzionale del comune, sollevato dalla consigliera comunale Gaetana Crisci, trova ora un riscontro in un pronunciamento dell’Anac. Ecco la nota della Crisci.

“Da mesi anche in Commissione Garanzia e Controllo affrontiamo il grave problema della inadeguatezza del Sito istituzionale del Comune di Maddaloni e della difficile reperibilità degli atti che inficiano le norme sulla  Trasparenza e non garantiscono servizi ai cittadini, ma oggi la preoccupazione va oltre e si chiede con cortese sollecitudine di adeguarsi alla Delibera 141 del 27 febbraio 2019 per evitare sanzioni. Infatti, allo scopo di verificare l’effettiva pubblicazione dei dati previsti dalla normativa vigente, l’ANAC ha adottato la deliberazione n. 141 del 27 febbraio 2019, rubricata “Attestazioni OIV o strutture con funzioni analoghe, sull’assolvimento degli obblighi di pubblicazione al 31 marzo 2019 e attività di vigilanza dell’Autorità”.L’attestazione va pubblicata nella sezione “Amministrazione trasparente” o “Società trasparente” entro il 30 aprile 2019. Oltre alla verifica dell’avvenuta pubblicazione da parte dell’amministrazione di riferimento, delle categorie di dati, delle informazioni e documenti individuati dall’Autorità Nazionale Anti Corruzione , si valuterà la qualità in termini di completezza, aggiornamento e formato e si assegnerà un “voto” al livello di pubblicazione. Tale verifica, che ha per oggetto il corretto assolvimento degli obblighi di trasparenza (articolo 14, comma 4, lettera g) del Decreto legislativo n. 150/2009), interessa le amministrazioni e gli enti destinatari del decreto legislativo n. 33 del 2013. Il provvedimento fornisce precise indicazioni su “cosa e come fare”. L ‘ Autorità ha approvato una apposita modulistica (griglie di rilevazione, schemi per le verifiche e attestazione) ed ha definito il timing degli adempimenti. Le verifiche, effettuate con il supporto del Responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza (RPCT) e, qualora necessario, dei responsabili della trasmissione e della pubblicazione dei documenti, devono fare riferimento a quanto pubblicato al 31 marzo 2019.All’attività di vigilanza, d’ufficio o su segnalazione, può inoltre seguire un controllo documentale da parte della Guardia di Finanza diretto a riscontrare l’esattezza e l’accuratezza dei dati attestati dagli OIV, o dagli altri organismi con funzioni analoghe, con conseguente irrogazione di sanzioni e accertamento di responsabilità”.

Consigliere comunale Gruppo Misto

Gaetana Crisci

Redazione