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MADDALONI- “Hanno rubato l’amianto chi sia stato non si sa, forse quelli della mala, forse la pubblicità…“. Non ce ne vogliano Max Pezzali e gli ex 883. E nemmeno gli amministratori poco inclini all’autoironia. Ma comunque, si comincia fare sul serio. E’ decollato il primo degli interventi di rimozione sistematica dei rifiuti pericolosi: dell’amianto e degli scarti bituminosi in particolare. Sono all’opera le squadre di tecnici specializzati, che ottenuto il nulla osta dell’Asl e con un affidamento di somma urgenza, stanno intervenendo sulla prima mappa del «rischio amianto» e dei «potenziali pericoli ambientali» costruita con i sopralluoghi e le segnalazioni dei tecnici comunali e dei cittadini. Fatta la caratterizzazione fisico-chimica dei materiali e pure la messa in sicurezza, è in atto la rimozione di tutti materiali rivenuti. Le raffiche di vento poi delle ultime settimane hanno disseminato il territorio di rifiuti speciali e pericolosi. Sono state rimossi frammenti di eternit in Largo Montevergine, via Cornato e via Pioppolungo. Nei prossimi giorni saranno passati al setaccio siti di sversamento stoico come via Baldina, via Monaca, via Cucciarella, via Calabricito, via Carrarone. E poi c’è il capitolo delle guaine d’asfalto. Azione di rimozione sistematica, nonché di analisi e messa in sicurezza dei materiali, è stata eseguita in via Pignatari, via Belvedere, via San Benedetto), in via Libertà, del parcheggio Penny di vi Napoli, viale Europa (area liceo scientifico). Analoghe procedure messe in atto al cimitero con diffide anche a carico dei proprietari delle cappelle gentilizie. Molto che ancora da fare cominciando dall’azione di astensione dall’abbandono di rifiuti una delle principale cause di degrado e inquinamento del territorio. Siate civili se potete. Anzi dovete essere civili.

Redazione