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MADDALONI- Più che un’altra giornata di lavoro, c’è un’altra giornata di presidio. Interporto Sud Europa terzo giorno consecutivo di protesta pacifica degli edili che aspettano la riassunzione o la programmazione dell’assunzione presso i cantieri per il completamento della zona commerciale della piattaforma intermodale. Si ripetono sempre le medesime scene: da una parte gli edili in presidio, dall’altra le forze dell’ordine e in mezzo i cantieri chiusi. E’ una situazione paradossale di stallo che forse potrebbe sbloccarsi entro questa settimana con un vertice tra tutte le parti interessate: edili, forze sindacali e le società Sogesa, Gnarra costruzione, Cacem, Calbit e Edimo. Il tempo gioca contro. Se eventualmente dovesse saltare, la prossima settimana potrebbe essere complicata da gestire perchè la protesta, che si sta svolgendo in clima di tensione ma anche di ordine, potrebbero infiammarsi. E proprio per questo, sorprende o preoccupa il silenzio delle forze politiche, istituzionali e anche dei sindacati, anche se sotto traccia fervono contatti e trattative..

Redazione