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MADDALONI- Chi più ne ha più ne metta. Anche se, di questo passo, arriveremo anche alle celebrazioni per i caduti della prima e della seconda guerra punica. Dopo le polemiche calorose, colorite e accalorate sulle mancate celebrazioni del 25 aprile ovvero della festa della Liberazione, Andrea De Filippo rilancia e spinge sull’acceleratore. Ed ecco l’ “Omaggio per i caduti sul lavoro” dell’amministrazione comunale. Non già la Festa del lavoro. Ma prima i caduti e poi il rinnovo dell’impegno per lo “sviluppo, i diritti e la solidarietà”. De Filippo gioca d’anticipo. Sindaco ed opposizioni, l’uno contro gli altri armati, si sfidano a singolar tenzone. Per le opposizioni il sindaco guida una coalizione di destra-centro. Per il sindaco le opposizioni cercano pretesti strumentali. E allora che fa? Anticipa tutti con l’annuncio urbi et orbi: un pensiero ai diritti, uno al lavoro che non c’è, un altro allo sviluppo problematico e innanzitutto un ricordo ai caduti. Così sono contenti tutti. Ora, bisognerà trovare altri motivi di screzio e di scontro tra il pelìde De Filippo (irascibile come Achille) e il compassato Tenneriello (primogenito figlio di re Priamo, capopolo delle opposizioni consiliari)… Al prossimo duello sotto le “Porte Scee” dell’epica vicenda della politica locale.

Redazione