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MADDALONI- Se Mahmood canta: “Soldi, soldi”. Andrea De Filippo sembra che canti: “Regole, regole”. Lo sfratto per tutte le associazioni che occupano locali di proprietà comunale ancora non si è concretizzato del tutto. Anche se alcuni sodalizi hanno consegnato le chiavi. Per chi occupa l’ex Macello non c’è più l’autorizzazione a tempo indeterminato o discrezionale. Comunicato ai consiglieri comunali che il centro polifunzionale sarà reso disponibile solo due giorni alla settimana (mercoledì e venerdì). E solo per due ore. Permane la richiesta di allontanamento, vincolata alla restituzione degli immobili comunali, vale per tutte le organizzazioni che occupano a titolo gratuito i vari spazi comunali. Particolarmente duro il giudizio del sindaco: «Dopo aver sondato e verificato l’attività svolta dal mondo associativo, abbiamo deciso che sia conveniente e socialmente equo destinar una pluralità di locali per attività proprie dell’ente». Per questo, dovranno lasciare tutte le associazioni che utilizzano il «centro polifunzionale ex Macello». Il complesso, costruito con fondi europei, sarà destinato esclusivamente al nascente centro residenziale diurno del Comune e alle conferenze. Dovranno essere liberati alcuni locali della Pro Loco utilizzati da altre associazioni.

Redazione