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MADDALONI- Entro giugno la caratterizzazione del sito dovrebbe essere completata. Visti i dati sulla non contaminazione dell’ acqua accumulata sul fondo dell’invaso dell’ex Cava Monti (contenente circa 300 mila tonnellate di rifiuti speciali, secondo i consulenti della Procura della Repubblica di S. Maria C.V.), la Regione ha approvato la “mini-variante” alla campagna di carotaggi residui sull’invaso. Si faranno prelievi sul corpo centrale dell’invaso, sulle zone della rampa di accesso e qualcuno fino allo zoccolo base di tufo. I dati, insieme alla valutazione geotermiche, dovrebbero completare il quadro complessivo dello stato reale di contaminazione del sito. Stamattina, alla presenza di Comune, Arpac, Regione, è stato verificato che Invitalia ha già avviato le procedure propedeutiche per la progettazione della messa in sicurezza del sito. manca all’appello anche la convenzione con l’Arpac che soprintenderà a tutte le operazioni di verifica, analisi e di intervento sul sito.

Redazione