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MADDALONI- Lo “Street control” è diventato davvero stretto. E ‘0 diventatio da spauracchio, ma anche deterrente contro le infrazioni al codice della strada, a fonte di problemi e grattacapi. E’ una rivincita parziale dei multati. Ridotte le contestazioni, attraverso il sistema delle «multe a strascico», relativamente all’omessa revisione obbligatoria dei veicoli e alla mancata copertura assicurativa. Queste ultime due fattispecie di infrazioni, secondo il giudice onorario Alfonso Di Nuzzo, vanno contestate immediatamente al trasgressore. Pertanto, la sentenza n. 10819/18 parla chiaro: la contestazione in differita (art. 180, comma 8 del CdS), con convocazione postuma in ufficio delle persone sanzionate, controllo aggiuntivo della certificazione dei veicoli ed elevazione dei verbali, non si può fare. E se viene praticata, è nulla. Così saggiamente il comune si autotutela. In attesa di una via d’uscita legale e avviare un ricorso, e grazie alla «sentenza ammazza multe» vengono contestate, con tempi rapidissimi, solo le contravvenzioni per divieto di sosta ma solo dove è documentato l’abbandono del veicolo. Una circostanza che però rappresenta poi il 70 per cento delle migliaia di contravvenzioni (elevate anche con un ritmo di mille al mese) fatte dallo scorso agosto. Per tutte le altre fattispecie ovvero sota con presenza del proprietario, omessa revisione e mancata assicurazione del veicolo è necessaria la contestazione immediata. In attesa, di nuovo sviluppi giuridici, occhio al divieto di sosta quando il veicolo è incustodito.

Redazione