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MADDALONI- Andrea De Filippo ha finalmente gettato la maschera. Non è fascio-leghista come dice il Pd. Non si candida alla Regione e nemmeno come amministratore di condominio. Udite, udite. Andrea De Filippo è……il sindaco di Trani. Che il comune di Maddaloni, nella sua articolazione amministrativa, facesse acqua da tutte le parti lo sapevamo già. Che costasse tanto alla comunità, in termini di mancanza di efficienza, know how e autorevolezza, è stato scritto nelle cronache recenti ma anche in quelle di qualche lustro fa (fatte le debite e dovute eccezioni n.d.r.). Ma una cosa abbiamo sempre saputo: al comune di Maddaloni si pratica il “copia e incolla”. Copia e incolla di delibere, di progetti, di assetto organizzativo e pure di modulistica ordinaria. Un esempio? Se volete diventare giudice popolare per le Corti di Assise dovete essere residenti a…TRANI. Una ridente cittadina, che in condominio con Barletta e Andria, guida l’omonima provincia Barletta-Andria-Trani (detta anche BAT). Che De Filippo nutrisse sogni per una carriera politica lo sospettavamo. Ignoravamo che già si fosse insediato, in maniera clandestina, sulla prima poltrona di un capoluogo di provincia. In condominio si, ma pur sempre Capoluogo. Se poi, volete compilare il modulo, sappiate che il “titolare del trattamento dei dati da Lei riportati è il sindaco di Trani”. Allora, se non siete residente a Trani non fate domanda oppure cambiate residenza. Urge avvertire il sindaco di Trani (Amedeo Bottari) delle sopraggiunte responsabilità amministrative di Maddaloni. Andrea De Filippo, il sindaco smascherato di Trani, invece ha già ingaggiato Oronzo Canà come allenatore della Maddalonese. Al posto di San Michele Arcangelo festeggeremo la Madonna dell’Incoronata. E già è pronta la prima edizione della “Sagra delle orecchiette alle cime di rapa”.

Redazione