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MADDALONI- Sepolti vivi. Per fortuna non sotto le pietre della frana da crollo. Ma tagliati fuori dal mondi. La famiglia Vacca vive in totale isolamento. Pare, madre, due figli e soprattutto una persona con problemi certificati di deambulazione (non autonoma e soprattutto bisognosa di riabilitazione costante) non riescono più a comunicare con il mondo esterno. da quando è stata chiuso e interdetta completamente al transito, sia veicolare che pedonale, via Carrarone III tratto, hanno serie difficoltà ad uscire di casa. La strada asfaltata, che collega all’ex statale 265, non c’è più e per la restante parte non è transitabile. Per loro resta il viottolo sterrato, avvallato, allagato, trasformato in discarica che passa sotto l’autostrada e sbuca in via Calabricito. Non transitabile in sicurezza, per giunta non illuminato e quotidianamente occupato dalla prostitute che, in prossimità dell’autostrada, hanno creato lo spazio dove ricevono i clienti. Una situazione di degrado e precarietà spinta complicata dal fatto che l’area non è raggiungibile o accessibile nemmeno da un mezzo di soccorso. La famiglia Vacca è isolata. Ma soprattutto è sola con i propri disagi. E’ un’emergenza che non può essere taciuta, ignorata, derubricata perchè se è urgente riaprire al transito il tratto asfaltato altrettanto urgente è ripristinare la viabilità nel tratto sterrato dissestato.

Redazione