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MADDALONI- La rassegnazione regna sovrana. In via Cancello si sente un “odorino” che aumenterà d’intesità man mano che le acque si ritireranno. Resterà alla fine una fine sabbiolina trasportata e dopositata dalle fogne. Non è proprio il massimo della vita e della salubrità. ma regna la rassegnazione. Non si rassegna alla rassegnazione la consigliera comunale (Gruppo Misto) Gaetana Crisci.

Stesse scene già viste mille volte, nulla di nuovo sotto le nuvole a via Cancello?

Purtroppo la storia si ripete… e ormai anche i cittadini sembra si siano rassegnati all’indifferenza.

Una situazione sociale peggiore del male…

Purtroppo, è sufficiente un temporale improvviso per essere testimoni della gravità di un problema che persiste da 40 anni.

Cerca le cause o i responsabili?

Non è un gioco al massacro politico e non si sta cercando un colpevole in questa amministrazione ma ciò che indigna, anche di questa amministrazione, lasciatemelo passare è l’indifferenza. Non mi risulta sia stato fatto un sopralluogo con i vigili del Fuoco, i vigili urbani o la protezione civile.

E’ arrabbiata?

Si, lo sono perchè la situazione stamattina in via Cancello era apocalittica. Molti concittadini ignorano è che quel lago immortalato anche dai giornali ,dovuto all’esondazione del collettore non è acqua piovana ma trattasi di acque nere provenienti da Forchia, San Felice a Cancello, Arpaia, Santa Maria a Vico, Cervino, Arienzo. Nessuno si è preoccupato di interessarsi se ai residenti del posto servisse aiuto, del resto era impossibile anche raggiungerli.

Una situazione difficile, insomma. Come sempre?

Una problematica equiparabile, fatte le debite proporzioni, al disastro del crollo del Ponte di Genova. Portata più volte al tavolo regionale. Portata in Parlamento qualche anno fa anche dall’on. Picierno e divenuta quindi di rilevanza nazionale. Su tutto questo si costruiscono le campagne elettorali di ogni ordine e grado. Ma tutto è cambiato e nulla è mutato: la situazione resta ferma ancora alla fase della progettazione “ideale”. E poichè siamo parlando del futuribile, a nulla valgono gli 8 milioni di euro oggetto di proclami da  oltre 6 mesi che secondo alcuni risolverebbero in parte gli allagamenti e che hanno come fine ridare dignità ai cittadini di via Cancello.  Ad oggi, anche di quel progetto che verrà nulla si sa rispetto al contenuto e alle tempistiche di realizzazione. L’ultima audizione in Regione Campania sul problema collettore  di via Cancello risale ad ottobre 2018.

Forse il Sindaco, come per la questione Ospedale sta aspettando che gli confermino appuntamento? Oggi tutti si lasciano andare ai commenti “a caldo” sull’esito delle Europee, tutti rilasciano dichiarazioni compreso l’assessore all’urbanistica che invece farebbe bene ad occuparsi delle criticità del nostro territorio.

Ma poi mi chiedo esiste un piano di emergenza per quella zona considerato il rischio idrogeologico anche se condizionato notevolmente dalla azione dell’uomo? E se c’è è aggiornato allo stato dei luoghi attuale?

Redazione