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MADDALONI- Necessaria una variante in corso d’opera. Il quadro fessurativo e la compromissione strutturale della facciata dell’ex caserma Annunziata necessitano di un intervento di consolidamento statico più pesante e invasivo di quello programmato in un primo momento. I lavoro non si fermano.

Sulle ultima novità ci riferisce l’on Antonio Del Monaco (M5S).

Eravamo rimasti all’ìspezione ai cantieri. Si fa o no?

Avevamo e abbiamo intenzione di verificare lo stato di avanzamento dei lavori. C’è stato un contatto ufficiale con l’Agenzia del Demanio che ci ha illustrato e documentato le ragioni dello stop temporaneo dei lavori.

Sarebbe a dire?

I lavori, finanziati per 800 mila euro circa e finalizzati a scongiurare il collasso strutturale della facciate soprattutto a tutelare la pubblica e privata incolumità, riprenderanno.

E quando?

Subito dopo che il Genio Civile avrà approvato i nuovi calcoli strutturali per il potenziamento della messa in sicurezza della facciata. I lavorio sono solamente sospesi in attesa dell’adeguamento. L’urgenza di garantire la salvaguardia del monumento non è venuta meno. A riapertura dei cantieri ci sarà anche la verifica di persona.

Salvaguardia in senso statico o come opera di tutela monumentale?

Su questo tema c’è stato anche un confronto con la Soprintendenza che ha valutato l’intervento in corso e approvato la variante che, quantunque concepita per il consolidamento statico, permetterà una migliore azione di tutela del monumento compromesso.

Ma alla fine di questo lungo iter cosa c’è? la vendita all’asta?

Su questo argomento, amministrativamente incardinato, non c’è nessuna certezza. Posso solo dire che un attimo prima della vendita all’incanto (che noi avversiamo e che credo non avverrà) ci sarà l’intervento decisivo e l’ultima parola dell’ente locale, degli enti territoriali e della Soprintendenza. Ma in una logica di consequenzialità degli interventi vine prima l’urgenza, prima il consolidamento statico e la tutela. Un minuto dopo si apriranno scenari che non possono non vedere il territorio protagonista. Il fatto stesso che la struttura sarà sottratta dalla rovina strutturale definitiva è già una svolta. I lavori continuano e riprenderanno. dopo che l’intero gigantesco edificio è stato adeguatamente puntellato.

Redazione