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MADDALONI- Si spalano le residue macerie contabili al comune di Maddaloni. E’ pesante l’eredità del dissesto finanziario. Scavando tra le carte affiorano altri due milioni di euro ancora da saldare.

Il dissesto finanziario non finisce mai? Assessore e vicesindaco Gigi Bove di che si tratta?

Siamo alle prese con la delibere di procedure post dissesto. Esistono una quantità di piccoli e medi creditori che hanno rifiutato l’offerta transattiva formulata dall’organo di liquidazione.

Hanno rifiutato cosa?

Rifiutato il pagamento del 50 per cento delle spettanze ritenuta offerta troppo contenuta o poco congrua.

E quindi?

Quindi si riformulerà la proposta.

Ma di chi e cosa stiamo parlando?

Si tratta di un pendenza di circa due milioni di euro con un’azienda. E due dell’ordine di 2oo o 300 mila euro. Tutti gli altri sono piccoli e piccolissimi crediotri per un ammontare non superiore a 40 mila euro.

Piccoli fornitori?

Prevalentemente sono parcelle di avvocati.

E come pensate di liquidare questa ultima pendenza?

Con una riformulazione dell’offerta.

Su quali basi?

Una transazione che corrisponde il 100 per cento dell’ammontare ma con lo scomputo degli intessi maturati e delle spese legali.

Redazione