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NAPOLI- (di Elio Bove) Finalmente è entrato nel palazzo. Da novello Masaniello a uomo della stanza dei bottoni dell’Italia pallonara. Succede di tutto nel calcio di oggi, in barba alle bandiere del passato. Sarri traditore? Sì, più di Higuain. Higuain non è l’uomo della bidonville, ma colui ha sfruttato il momento migliore per portare a casa l’ultimo importante ingaggio della sua carriera. Sarri invece era diventato il Che Guevara di Napoli, il rivoluzionario che ha fatto sognare, ha generato la grande illusione, ha risvegliato nei tifosi emozioni come ai tempi di Maradona. Ha aspettato un anno, probabilmente a pensare e ripensare come è fatto il Palazzo. Quando ha capito che il Palazzo sono i soldi, ha mandato a quel paese el Che. “Chi lotta può perdere, chi non lotta ha già perso”, dicevaErnesto l’immortale. E Sarri ha lottato, perdendo nella città del “core ‘ngrato”. Adesso ha già perso, perché non lotterà di certo per vincere un tricolore già assegnato prima di iniziare il campionato. Gli toccherà lottare per la Champions, ma in Europa il discorso si complica maledettamente quando c’è di mezzo la Juventus. Sarà la maledizione dei tifosi del Napoli?Poco importa, perché lui è peggio di Higuain: 7 milioni di euro per 3 anni, per dare spettacolo nella fredda Torino. E’ vero che i soldi non puzzano, ma i tifosi del Napoli la puzza già l’avevano avvertita, quando il Che di plastica diceva di volersi arricchire con un nuovo contratto, che ADL non ha voluto mai prepararlo. Certo è che il professionista Sarri non va rinnegato, perché è stato grande nei 3 anni vissuti a Napoli. I tifosi non dimenticano, ma non dimenticano neppure la sua furbata dell’anno sabbatico trascorso in Inghilterra e in attesa che cadesse la testa di Allegri. Comunque auguri a Sarri, con un occhio già rivolto al suo ritorno a Napoli nella partita più sentita del Campionato. Già immagino i fischi che caleranno sul terreno di gioco e al suo indirizzo. Non saranno gli stessi fischi riservati a Guidain, ma all’uomo più falso e traditore, che la Napoli calcistica abbia mai conosciuto.  

Redazione