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NAPOLI- (di Elio Bove) Lo avevamo detto, scritto e riscritto mesi fa. La manutenzione era nota e arcinota un anno fa. E che succede? Ritornano le antiche sirene della gestione emergenziale. Stamane, il Governatore Vincenzo De Luca ha lanciato un invito a tutti i comuni della Campania, a cominciare da Napoli, affinché «predispongano soluzioni di emergenza» per far fronte allo stop di circa un mese del termovalorizzatore di Acerra previsto a settembre.

Il governatore Vincenzo De Luca

Riproponiamo l’articolo pubblicato quasi tre mesi fa la cui attualità è disarmante:

“I piani di manutenzione dell’impianto, nella loro programmazione, sono stati sviluppati e prevedono, a valle dell’ultimo fermo di revisione del gruppo turbogeneratore, una revisione generale per l’anno 2019”. E’ Simone Malvezzi, il responsabile Impianti Campania della A2A Ambiente, a dichiararlo. “Questa revisione – continua – è stata programmata a partire dal mese di settembre con necessario fermo le tre linee di combustione per circa 35 giorni. Il Piano di manutenzione prevede un fermo di una linea una settimana prima del fermo completo delle altre due per agevolare le operazioni di manutenzione”. Le attività rientrano in quelle che sono la manutenzione programmata in accordo anche alle indicazioni del costruttore delle macchine installate e al fine di mantenere in efficienza le componenti tecniche dell’impianto. “Questo fermo comporterà l’indisponibilità a ricevere l’impianto di 35 giorni per l’intera capacità e di una settimana per un terzo della capacità. Ad oggi – va avanti il dott. Malvezzi – la programmazione prevede che a valle di questo fermo, per l’anno 2019, non ci saranno ulteriori fermate di manutenzione delle altre singole linee”. Preoccupano i disagi alla popolazione e lo stoccaggio dei rifiuti. “I Piani – sostiene Malvezzi – sono stati comunicati a settembre 2018, il dettaglio delle previsioni di manutenzione per la turbina, per l’anno 2019”. “Nell’anno precedente – conclude – abbiamo comunicato, unitamente al Piano programmato per il 2018, anche il previsionale 2019 che avremmo dovuto fermare 35 giorni la turbina, inizialmente previsto ad inizio anno e poi riprogrammato nel corso dell’anno in un momento, a valle del mese di agosto, in cui c’è una riduzione nei conferimenti, quindi per alleggerire quello che è il Piano”.

Redazione