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MADDALONI/VALLE DI MADDALONI- Cose molto concrete. la sicurezza stradale non è un optional. Subito al lavoro: gli uffici tecnici di Maddaloni e di Valle di Maddaloni sono stati chiamati, in Prefettura, a redigere immediatamente un progetto esecutivo per mettere in sicurezza la statale 265 dei Ponti della valle, la terza arteria a più alto tasso di mortalità della provincia di caserta. Due gli interventi sul tappeto: la messa in sicurezza e rallentamento del traffico, con almeno tre/quattro rotonde, e poi interventi di secondo livello come ammodernamento della sede stradale e ampliamento. Nell’incontro in Prefettura, nato dal basso per volontà del “Comitato per la sicurezza della 265” dei residenti di ambo i comuni e delle parti sociali (prontamente sostenuta dai due comuni), si è passati subito dalla disamina delle criticità alla riposta immediatamente cantierabile. C’è la disponibilità dell’Anas (per le tratte di sue competenza) a sostenere l’intervento. Tutto sarà supervisionato dalla Prefettura. E’ questo il risultato più significativo di un incontro che ha visto protagonisti il sindaco di valle Francesco Buzzo, il portavoce del Comitato (Pasquale Vigliotta), il vicesindaco di Maddaloni Gigi Bove, accompagnato dal comandante della Polizia Municipale cap. Domenico Renga. Presente anche Angelo Lustro segretario provinciale della Filt-Cgil. E’ intervenuto anche il sindaco di Santa Maria a Vico Andrea Pirozzi che ha lamentato la mancanza dei finanziamenti ministeriali (400 milioni di euro) per l’adeguamento dell’Appia.

Redazione